(Teleborsa) -
Chi, tra l'attuale P
remier conservatore Johnson e il laburista Corbyn, traghetterà il
Paese verso scelte decisive? Regno Unito oggi
12 dicembre alle urne con la
“roulette” Brexit , grande questione ancora irrisolta che aleggia sul
voto britannico, oltre ad essere stata anche la
principale ragione per cui si è arrivati alle elezioni anticipate. Si vota dalle
sette del mattino alle dieci di sera. Da oltre un anno,infatti, i Conservatori provano, senza riuscirci, a far approvare al Parlamento un accordo per portare il Regno Unito fuori dall’Unione Europea. Fin qui, missione fallita. Chiedere per dettagli all’
ex Premier Theresa May. LIBDEM AGO DELLA BILANCIA? Secondo i sondaggi
Boris Johnson, con un
consenso che supera il 40%, resta favorito. Ad inseguire, i laburisti d
i Jeremy Corbyn che però viaggiano attorno al
30%. Numeri che non sembrano poter rovinare la festa a Bojo: difficile (ma non impossibile, quando si tratta di elezioni tutto è possibile) che il distacco possa essere colmato negli ultimi giorni, seppur intensi, di campagna elettorale. In terza posizione i l
ib-dem di Jo Swinson che gravitano attorno al 15% dei consensi, risultato che però potrebbe incidere sulla maggioranza parlamentare. I lib-dem, infatti, sono pronti ad appoggiare
Corbyn per evitare l’hard Brexit come invece vorrebbe Boris Johnson.Il Paese è diviso e
Johnson non può certo dormire sonni tranquilli. Se prima, infatti, i sondaggi lasciavano ai
Tories ampio margine, ora si fanno un po’ più incerti con il
Primo ministro uscente che invece punta a raccogliere
un’ampia maggioranza per poter far passare il suo accordo sulla Brexit. Tra i Tories, comunque, prevale l’ottimismo insieme alla convinzione che venerdì mattina Johnson sarà confermato Premier e il partito conservatore da lui guidato resterà al
Governo in Gran Bretagna. Il suo primo pensiero, più volte ribadito, sarà dunque mantenere la promessa fatta di
“get Brexit done”.SCOGLIO MAGGIORANZA ASSOLUTA - Seppur i sondaggi continuano a darlo per
favorito, bisogna fare i conti con qualche oscillazione dell'ultima ora che impensierisce proprio nella prospettiva di tenere a debita distanza il
Labour di Corbyn garantendosi una
vitale maggioranza assoluta di seggi nella prossima Camera dei Comuni. Proprio per questo, il Premier uscente a caccia dell'ultimo voto spara l'ultima cartuccia elettorale sfoderando i temi
tanto cari della sicurezza.
Controlli per entrare nel Regno Unito, con visto elettronico e passaporto obbligatorio, e controlli per restarci: Johnson mostra la faccia dura e gioca la carta di una
stretta sull’immigrazione, allargata dal 2021 ai cittadini dei Paesi dell’Ue. E ai turisti