(Teleborsa) -
Vivendi ha definitivamente
rinunciato alla domanda di sospensione della
delibera AgCOM sul caso Mediaset, in seguito
al rigetto dello scorso 8 gennaio delle misure cautelari da parte del
TAR del Lazio. Il ricorso in questione puntava a sospendere gli effetti della delibera con cui l'Authority ha congelato la quota eccedente il limite consentito del 9,9%, in modo da consentirle di esercitare i diritti di voto all'assemblea tenutasi venerdì scorso 10 gennaio.
Ad annunciare il dietrofront è la stessa Mediaset, che spiega: "Con un'istanza presentata lunedì 13 gennaio, i legali di Vivendi hanno infatti rinunciato alle misure cautelari richieste al TAR contro l'AgCom, misure che
avrebbero dovuto essere esaminate nella Camera di consiglio del Tribunale Amministrativo convocata per
domani, 15 gennaio 2020".
"Ancora una volta - si denuncia - Vivendi ha attivato con urgenza organi di giustizia per poi cambiare idea ingolfando inutilmente il calendario delle udienze, dimostrando la pretestuosità delle sue iniziative giudiziarie".
Mediaset "auspica che, dopo il contrordine odierno, il ricorso capriccioso ai Tribunali di tutta Europa con i tempi e i costi che questo comporta, venga definitivamente a cessare."