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Per Alitalia presupposti di rilancio attraverso la Newco

Dopo il sì della Camera al nuovo prestito da 400 milioni, attesa per l’approvazione del Senato entro il 31 gennaio

Economia, Trasporti
Per Alitalia presupposti di rilancio attraverso la Newco
(Teleborsa) - Il via libera della Camera al decreto Alitalia, che aggiunge ai precedenti prestiti ponte una nuova iniezione di 400 milioni per dare ossigeno alla compagnia aerea, predispone le condizioni perché il commissario unico Giuseppe Leogrande e il nuovo direttore generale, Giancarlo Zeni, possano pensare di avviare il rispettivo lavoro e attuare le strategie opportune per evitare che si continui a bruciare la cassa. Vero è che il decreto passa ora al vaglio del Senato, che dovrà convertirlo entro la scadenza prevista del 31 gennaio, ma nulla lascia prevedere che si frappongano ostacoli all'approvazione in aula. Né che qualcuno si opponga alla clausola che prevede la restituzione del prestito, ovvero capitale e relativi interessi, entro sei mesi dalla erogazione, per rispettare la normativa europea.

La precisazione arrivata dal ministro Patuanelli, il quale ha chiarito che la data del 31 maggio 2020 è stata indicata come termine per espletare la procedura di cessione di Alitalia. Due le strade percorribili per il varo del nuovo piano industriale: la cessione pura o la creazione di una Newco che dovrà acquisire Alitalia. La seconda soluzione è quella che lo stesso Leogrande attuò nel 2016 per Blue Panorama che pure era stata commissariata. In definitiva, l'obiettivo è arrivare alla conclusione della procedura di amministrazione straordinaria di Alitalia. Restano da individuare i partner finanziari, industriali e commerciali, alcuni dei quali rimasti alla porta dopo il fallimento dei tentativi nel corso del 2019.

Leogrande ha fatto capire che il mandato conferitogli è chiaro e invita ad andare avanti sulla strada dell'efficientamento e risanamento della compagnia aerea. Da gestire, in particolare, il nodo del noleggio degli aeromobili e delle relative scadenze di leasing, evitando di erodere la capacità operativa sia nel lungo raggio che nelle rotte interne, soprattutto quelle che assicurano feederaggio verso l'hub di Fiumicino.
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