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Coronavirus, prima vittima a Hong Kong. Tokyo mette in quarantena nave da crociera

Il numero dei morti, intanto, è salito a 425

Economia
Coronavirus, prima vittima a Hong Kong. Tokyo mette in quarantena nave da crociera
(Teleborsa) - 425 morti, oltre 20mila contagi: questo l'ultimo bilancio fornito dalla Commissione sanitaria cinese sul Coronavirus mentre è stato registrato il primo decesso nella provincia autonoma di Hong Kong, il secondo fuori dalla Cina dopo quello nelle Filippine di domenica scorsa.

Intanto, sono in totale 46 le compagnie che hanno sospeso voli da e per la Cina con Pechino che nelle scorse ore ha criticato gli Stati Uniti e gli altri Paesi che, contro il parere dell'Organizzazione mondiale della sanità, hanno applicato restrizioni ai viaggi. Ieri il Ministero degli Esteri ha gettato acqua sul fuoco: "Gli Stati Uniti hanno detto varie volte che sono disposti a offrire assistenza - ha detto un portavoce - speriamo che possa essere fornita il prima possibile".

Proprio negli Usa si registrano cinque nuovi casi accertati di coronavirus, di cui uno per cui il contagio è avvenuto in territorio americano. Lo ha reso noto il Center for Disease Control statunitense precisando che quattro dei nuovi casi sono stati registrati in California, il quinto in Massachusetts.

Tokyo mette in quarantena nave con 3.500 a bordo - Il Giappone ha messo in quarantena una nave da crociera con 3.500 persone a bordo dopo che un passeggero di 80 anni è risultato positivo al coronavirus cinese. Si tratta della Diamond Princess ormeggiata nel porto di Yokohama con 2.500 passeggeri e 1.000 membri dell'equipaggio.


Sono in quarantena anche i 56 italiani rimasti a Wuhan che ieri mattina sono rientrati in Italia a Pratica di Mare a bordo del Boeing 767 dell’Aeronautica: un 57esimo, un giovane diciassettenne, con la febbre non è stato imbarcato. Dovrà essere sottoposto alle cure dei medici locali prima di rientrare.


L'Istituto superiore di sanità (Iss), intanto, ha fatto sapere che "l'Italia è tra i paesi che hanno adottato le misure più ampie ed articolate" e che le misure adottate "tutelano la salute dei bambini e della popolazione". La dichiarazione dell'Istituto arriva dopo che i governatori di Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e provincia autonoma di Trento hanno chiesto al Ministro della Salute che il periodo di isolamento previsto per chi rientra dalla Cina sia applicato anche ai bambini che frequentano le scuole.

Il grazie di Conte - "Ancora una volta grazie ai ricercatori dell'equipe dello @INMISpallanzani e a tutti coloro che con il loro lavoro fanno del nostro Paese un punto di riferimento a livello internazionale", ha scritto ieri su Twitter il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dopo aver visitato la struttura.


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