(Teleborsa) -
Doccia fredda da Apple, che in un giorno festivo negli Stati Uniti,
ha lanciato un allarme sulle vendite, ammettendo che
mancherà i suoi obiettivi a causa delle ripercussioni del
Coronavirus. A fine gennaio, aveva previsto un fatturato di 63-67 miliardi di dollari che probabilmente non riuscirà a centrare.
La big statunitense annunciato che
mancherà gli obiettivi di fatturato nel primo trimestre, a causa delle interruzioni imposte dall'emergenza Coronavirus in cina ed a causa del blocco delle sue linee produttive nel Paese asiatico. Il mercato cinese è infatti un importante mercato di sbocco per la big della telefonia.
Apple, che ha già incominciato a
riaprire i suoi impianti produttivi in Asia, ammette che l'operatività
sta procedendo più lentamente del previsto e questo si tradurrà in una minore produzione di iPhone. Nello stesso tempo, anche i
negozi al dettaglio operano a ranghi ridotti e ciò si ripercuoterà sulle vendite (le vendite in Cina rappresentano il 15% dle fatturato complessivo della casa della Mela morsa).
Gli analisti hanno stimato che il
virus potrebbe dimezzare la domanda di smartphone in Cina nel 1° trimestre 2020 e queste indicazioni hanno avuto
ripercussioni negative sulle quotazioni di alcune big tecnologiche asiatiche, competitori o società attive nel settore della componentistica, come
Samsung Electronics e Taiwan Semiconductor.