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BCE, Vigilanza concede più flessibilità a banche su trattamento NPL

Liberati 120 mld di capitale aggiuntivo: l'allentamento dei vincoli consentirà di erogare 1.800 miliardi di nuovi prestiti

Economia
BCE, Vigilanza concede più flessibilità a banche su trattamento NPL
(Teleborsa) - Più flessibilità alle banche sul trattamento dei crediti deteriorati (NPL) così da liberare capitale aggiuntivo per un valore di 120 miliardi e innescare una spirale virtuosa che porti a ulteriori 1.800 miliardi di nuovi prestiti per imprese e famiglie colpite dalla pandemia del coronavirus.

Così la BCE si muove anche a sostegno delle banche annunciando una serie di misure per fronteggiare l'emergenza Covid-19 tra cui la revisione "dell'attuazione" dei piani di riduzione degli NPL delle singole banche, alla luce delle "attuali condizioni straordinarie dei mercati".

In dettaglio, la Vigilanza bancaria della Banca Centrale Europea ha deciso "un trattamento prudenziale più flessibile dei prestiti garantiti da misure pubbliche", e attivato le misure decise dal consiglio direttivo lo scorso 12 marzo che libereranno 120 miliardi di euro di capitale aggiuntivo, in grado di gettare le basi per ulteriori 1.800 miliardi di nuovi prestiti, come si legge in una nota della BCE.

Tra le varie ricadute positive dei provvedimenti varati giovedì scorso, spiega l'Eurotwer, vi è anche un "alleggerimento dei requisiti patrimoniali che equivale a 120 miliardi di euro riguardo al coefficiente patrimoniale e Cet1 del settore. Le misure decise consentono alle banche anche di assorbire perdite senza che si inneschino misure di vigilanza".

Le nuove misure, specifica la nota, sono volte a "garantire che le banche vigilate continuino a svolgere il loro ruolo nel finanziare imprese e famiglie".

La Vigilanza si impegna anche a garantire a "flessibilità" anche in merito alla catalogazione dei debitori quali "unlikely to pay" (a rischio inadempienza), quando le banche si avvalgano di garanzie pubbliche mobilitate nell'ambito della crisi da coronavirus.

Inoltre "raccomanda a tutte le banche di scongiurare ipotesi procicliche nel determinare gli accantonamenti" di bilancio da effettuare e di passare alle regole di contabilità transitorie Ifrs 9 in tutti i casi in cui non sia stato già fatto.


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