(Teleborsa) - Sono questi, senza dubbio, i
giorni più lunghi e difficili per il nostro Paese.
Pronto l'intervento dei militari per contenere il contagio da coronavirus in Italia e vigilare sul rispetto rigoroso delle
restrizioni. Nonostante gli appelli, infatti, gli
spostamenti nelle città continuano ad essere numerosi e neppure sul
fronte dei contagi si registra
l'attesa inversione di tendenza. I
primi militari si sono visti già ieri in
Campania e Sicilia.
Spetterà ai
Prefetti inoltrare all'amministrazione centrale le richieste degli amministratori locali che invocano l'intervento degli uomini della missione Strade sicure, che potrebbe essere aumentata di altre 13mila unità, arrivando così a oltre
20mila uomini, per il
controllo capillare del territorio.
Nel frattempo, ore di lavoro a
Palazzo Chigi dove si studia un
nuovo decreto che potrebbe contenere
norme ancora più rigide. Nel mirino,
attività sportive all'aperto e stretta sull'orario di apertura dei negozi di generi alimentari.
Mentre il numero dei morti continua a crescere, superando addirittura quello del primo epicentro della crisi, la Cina, giorni drammatici soprattutto in
Lombardia, la
prima linea di una
battaglia senza precedenti, della quale per ora non si vede la fine.
Anche per questo, prosegue il p
ressing del Governatore Fontana per un blocco più drastico. Ieri, nel corso di una telefonata con il Presidente del Consiglio Conte, è tornato a chiedere la
chiusura degli studi professionali e degli uffici pubblici, salvo per le attività indifferibili. Fermo dei cantieri. E, ancora,
un'ulteriore limitazione delle attività commerciali. Il Presidente della Repubblica
Mattarella, intanto, ha chiamato il Sindaco di Bergamo
Gori per esprimere la sua
"vicinanza e solidarietà al popolo bergamasco" invitando a
"tenere duro". Italia peggio della Cina -
Tristissimo primato per il nostro Paese che con 3.405 vittime da coronavirus, ha superato i 3.245 morti della Cina, nonostante la gigantesca differenza sul fronte della
popolazione totale. Sono 427 i nuovi decessi con coronavirus registrati ieri, mentre il numero complessivo dei contagiati - che comprende anche le vittime e i guariti - ha raggiunto i
41.035.