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BCE: "Shock economico estremo: serve reazione ambiziosa e urgente"

"La pandemia ha colpito economia mondiale ai primi segni di una stabilizzazione. Peggiorano prospettive di crescita"

Economia
BCE: "Shock economico estremo: serve reazione ambiziosa e urgente"
(Teleborsa) -

La pandemia Covid-19 è sì "un'emergenza collettiva di sanità pubblica pressoché senza precedenti nella storia recente", ma è anche "uno shock economico estremo che richiede una reazione ambiziosa, coordinata e urgente delle politiche su tutti i fronti".

Lo scrive la BCE nel suo bollettino in cui ufficializza l'avvio del nuovo programma di acquisto per l'emergenza pandemica, il Pandemic Emergency Purchase Programme (PEPP), annunciato il 18 marzo "per rispondere alla situazione senza precedenti che l'area dell'euro sta affrontando".

Il programma, si legge nel bollettino, "è temporaneo e consentirà alla BCE di preservare la trasmissione della politica monetaria e, in ultima istanza, la sua capacità di assicurare la stabilità dei prezzi nell'area dell'euro".

Niente da fare per la "prevista ripresa dell'economia mondiale" che "dovrebbe acquisire una trazione non più che modesta". Francoforte spiega infatti che "l'epidemia ha colpito l'economia mondiale proprio mentre si iniziavano a cogliere i primi segni di una stabilizzazione", sottolineando che "l'evolvere dell'epidemia di Covid-19 sta peggiorando le prospettive per l'economia mondiale contenute nelle proiezioni macroeconomiche di marzo 2020 formulate dagli esperti della BCE".

"I rischi per le prospettive di crescita dell'area sono chiaramente orientati verso il basso" e "la diffusione del coronavirus rappresenta una nuova e considerevole fonte aggiuntiva di rischi al ribasso per le prospettive di crescita", aggiunge l'Eurotower, sottolineando che "la propensione al rischio a livello mondiale ha subito un brusco peggioramento e la volatilità dei mercati è spiccatamente aumentata con il diffondersi del coronavirus in tutto il mondo verso la fine del periodo compreso tra il 12 dicembre 2019 e l'11 marzo 2020".

"In un contesto in cui la diffusione del coronavirus grava su entrate e programmi di spesa di famiglie e imprese, è fondamentale sostenere il credito bancario a favore dei soggetti più colpiti dalle conseguenze economiche, in particolare le piccole e medie imprese", rileva la BCE, spiegando che il Consiglio direttivo ha pertanto deciso di applicare "condizioni considerevolmente più favorevoli" nel periodo compreso fra giugno 2020 e giugno 2021 ai maxi-prestiti alle banche Tltro-3 allora in essere.

Da qui l'applicazione "per tutta la durata di tale periodo" di "un tasso di interesse inferiore di 25 punti base rispetto al tasso medio sulle operazioni di rifinanziamento principali dell'Eurosistema", conclude Francoforte.

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