(Teleborsa) -
Nuovo grido d'allarme del
settore fieristico nazionale: il Governo intervenga altrimenti il
rischio è scomparire. "Siamo profondamente delusi per l'atteggiamento di indifferenza nei confronti del settore", ha dichiarato
Giovanni Laezza, Presidente di
AEFI, l'associazione che rappresenta 36 quartieri fieristici del Paese.
"A
oggi - dice - non abbiamo ricevuto alcuna risposta alle istanze avanzate per far fronte all'emergenza covid-19, che ha già messo in ginocchio e rischia di distruggere il settore fieristico nazionale. Ora chiediamo che le
nostre istanze siano inserite nel Dl Aprile. Le manifestazioni fieristiche, che ogni anno generano affari per
60 miliardi e danno origine al 50% dell'export delle aziende che vi partecipano, sono
una leva economica importante per il nostro Paese".Alla data del 27 marzo erano già
138 le manifestazioni fieristiche italiane posticipate, alcune al 2021. Di queste,
63 sono a carattere internazionale e
75 nazionale.
Trenta, invece, quelle annullate.