(Teleborsa) - Giornata difficile per la
Ford Motor, che soffre con un calo del 2,60% al Nyse, dopo l'allarme utili lanciato ieri sera. La big dell'auto di Detroit stima una maxi perdita operativa di 5 miliardi di dollari nel secondo trimestre dell'anno, per effetto dell'impatto dell'epidemia di Covid-19.
Intanto, Ford ha
chiuso il 1° trimestre con un rosso di 1,99 miliardi di dollari, pari a
0,50 dollari ad azione, rispetto a un utile netto di 1,18 miliardi di dollari, 0,29 dollari ad azione, dell'anno precedente.
Escluse le voci straordinarie, l'EPS è
negativo per 0,23 dollari rispetto ai -0,08 USD attesi dal consensus. Giù il
fatturato, che si è portato a
34,3 miliardi di dollari dai 40,3 del 2019 risulta lievemente
sotto i 34,7 miliardi stimati dal mercato.
L'analisi del titolo eseguita su base settimanale mette in evidenza la trendline rialzista di
Ford Motor più pronunciata rispetto all'andamento dello
S&P 100. Ciò esprime la maggiore appetibilità verso il titolo da parte del mercato.
L'esame di breve periodo di
Ford Motor classifica un rafforzamento della fase rialzista con immediata resistenza vista a 5,377 USD e primo supporto individuato a 5,167. Tecnicamente ci si attende un ulteriore spunto rialzista della curva verso nuovi top stimati in area 5,587.