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Mascherine a 50 centesimi: scontro Arcuri-Federfarma

I farmacisti: "Esaurite perché non ci sono quelle promesse". Il Commissario: "Colpa distributori

Economia
Mascherine a 50 centesimi: scontro Arcuri-Federfarma
(Teleborsa) - Scontro tra il Commissario per l'Emergenza, Domenico Arcuri, e Federfarma sulle mascherine a 50 centesimi, annunciate anche dal premier Giuseppe Conte.

Secondo l'associazione dei farmacisti, "nella quasi totalità delle farmacie dove sono state consegnate a prezzo calmierato, per esempio a Roma, le mascherine chirurgiche sono già finite. Non sono state ancora consegnate in altre grandi città come Milano e Torino e c'è ancora stallo sulla carenza di mascherine".

Lo ha dichiarato Marco Cossolo, presidente di Federfarma, ricordando che "i farmacisti sono disponibili alla vendita, ma le ingenti quantità promesse, affinché queste ultime fossero nella disponibilità delle farmacie, purtroppo non sono arrivate. Su questo siamo punto e a capo".

Netta la replica di Arcuri che conferma la bontà della scelta del governo di calmierare i prezzi "nell'esclusivo interesse dei cittadini".

"Chi oggi afferma di non avere mascherine e di aver bisogno delle forniture del Commissario, fino a qualche settimana fa le aveva e le faceva pagare ben di più ai cittadini", si legge in una nota del Commissario per l'Emergenza.

"La colpa non è mia ma di distributori e farmacisti", ha dichiarato Arcuri, puntando il dito contro "due società di distribuzione chebhanno dichiarato il falso non avendo nei magazzini i 12 milioni di mascherine che sostenevano di avere".
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