(Teleborsa) -
L'Europa e l'Asia devono resistere alla
tentazione di riaprire le loro economie troppo in anticipo. Lo afferma il
Fondo Monetario Internazionale (FMI) in un post sul blog dell'istituto firmato dai direttori del dipartimento
europeo e asiatico.Secondo il
Fondo, una riapertura anticipata potrebbe
mettere a repentaglio i progressi ottenuti finora nella lotta contro Covid-19 e porterebbe a ulteriori
costi umani ed economici. Segnala l'istituto, inoltre, che alcuni Paesi europei hanno deciso di riaprire le proprie economie relativamente prima della
Cina e di altri Paesi asiatici e questo rende
l'Europa "più a rischio" di una nuova
ondata di contagi.
In quest'ottica, potrebbe far scuola il
"caso Germania" dove, a due settimane dall'inizio della
Fase 2, il
tasso di contagio è risalito. Secondo il
Robert Koch Institut di Berlino, che prende come riferimento i dati pubblicati alla mezzanotte della scorsa domenica, il
numero R0 è salito a
1,13. L'istituto ha confermato che "
non si può ancora
valutare se la
tendenza delle nuove infezioni, in calo nelle ultime settimane, continuerà,
o se ci sarà un nuovo aumento del numero di casi".
Anche il
Libano fa un
passo indietro rispetto alla fase 2 per il coronavirus, cominciata il
4 maggio scorso: il
Governo ha oggi decretato la
chiusura totale del Paese da domani sera a lunedì sera, a causa di un rialzo improvviso della
curva dei contagi, causata soprattutto, secondo i media, da una cattiva gestione dei rimpatri di libanesi dall'estero. Negli ultimi giorni si sono registrati
decine di casi positivi, che hanno fatto salire il numero complessivo a
890 casi ufficiali.