(Teleborsa) - Neppure
American Airlines sembra essere uscita indenne dall'impatto devastante che ha avuto il
coronavirus sul settore aereo e, di riflesso, sulla più grande compagnia negli
Stati Uniti: annunciato un piano che prevede il taglio del
30% di staff manageriale e amministrativo. Il gruppo avrebbe messo sul piatto anche incentivi per assistenti di volo e dipendenti per incoraggiare le uscite.
Elise Eberwein, Vice direttrice generale della divisione people and global engagement di
American Airlines, nell' annunciare che comunque sarà avviato un tavolo di confronto con i sindacati, ha commentato: "Nonostante la liquidità precedente la pandemia, gli aiuti significativi arrivati dal governo e il cash raccolto sui mercati dei capitali ci assicurino le basi per la stabilità, abbiamo bisogno di ridurre la nostra
struttura dei costi, incluse le nostre spese più significative: il costo dei compensi e dei benefit". A fine 2019, American Airlines contava su una forza lavoro di circa
130.000 dipendenti.
Lo scorso aprile, l’amministrazione Trump ha messo sul piatto un "
super fondo" per le maggiori compagnie aeree americane. Da Delta a United Airlines, da American Airlines a Southwest Airlines. Gli aiuti per i vettori Usa, un mix di prestiti e sussidi in parte garantiti da titoli, sono stati concessi dal Dipartimento del Tesoro Usa in cambio del
mantenimento dei livelli occupazionali e salariali dei dipendenti fino a settembre.