(Teleborsa) - Arrivano i dettagli del maxi Piano di rilancio europeo
anti-Covid, il
"NextgenerationEu" (perchè guarda al futuro) svelato ieri mercoledì 27 maggio da
Ursula von der Leyen davanti al Parlamento europeo
. Il Commissario UE all’economia
Paolo Gentiloni insieme al Vicepresidente della Commissione UE
Dombrovskis ha illustrato il
"Recovery and Resilience facility" da 560 miliardi
, cuore della proposta targata Bruxelles: per accedervi si dovrà presentare un
piano nazionale per la ripresa, che "poggerà" sulle
priorità europee. "La Commissione valuterà i
piani di riforma dei Governi nazionali per allocare i fondi esaminando se sono in linea con le sfide individuate nel semestre europeo, se contribuiscono a rafforzare crescita, resilienza e coesione e se vanno nella direzione della transizione verde e digitale", ha chiarito Gentiloni sottolineando la necessità che le risorse siano disponibili il prima possibile. "La nostra proposta è che almeno il
60% della sovvenzioni siano impegnate legalmente entro la fine del 2022, con un promemoria entro la fine del 2024".
Non si viaggia, dunque, sul "
binario" della condizionalità ma su quello del raggiungimento degli obiettivi di riforma. Come ha spiegato anche Dombrovskis. I fondi del Recovery plan "arriveranno agli Stati membri in tranche legate agli obiettivi di riforma", che gli stessi Stati indicheranno nel loro piano e che dovranno di volta in volta centrare. Se gli Stati membri non rispettano "le priorità stabilite dall'UE" e "non implementano gli obiettivi, perdono i soldi di una rata", precisando che "la nostra intenzione non è di farne un
esercizio burocratico pesante".