(Teleborsa) - Nel Rapporto di previsione di luglio
Prometeia ha tagliato ancora la stima sul
PIL italiano per quest’anno e ora prevede una caduta del
10,1%, con un rimbalzo il prossimo anno del
5,9%.
A
metà maggio l’Istituto di previsione aveva già ridotto la sua stima sul
PIL, tagliandola a -8,5% dal -6,5% precedentemente indicato. Il rapporto deficit/PIL 2020, secondo le stime di Prometeia, si attesterà all’11% e il debito/PIL al 159%. Lo stimolo fiscale per quest’anno è stimato in circa 5 punti percentuali di
PIL, ma “
non sembra sufficiente per riavviare in modo deciso i consumi e gli investimenti”."Alla peggiore
recessione mai registrata in tempi di pace - si legge nel Rapporto- seguirà un rimbalzo il prossimo anno, via via che tutte le attività economiche (compreso il turismo e l'intrattenimento) potranno tornare a livelli normali di operatività e, con esse, l'occupazione e il reddito degli operatori più colpiti. Le misure di
policy introdotte, certamente tempestive, ampie e innovative, stanno aiutando e aiuteranno a contenere i costi di questa crisi ma, nel caso del nostro Paese, già gravato da un
elevatissimo debito pubblico, non sembrano sufficienti nè a impedire la flessione nel
2020 nè a sostenere successivamente un rimbalzo in grado di compensare la recessione:
Prometeia prevede che solo nel 2025 il
PIL potrà ritornare ai livelli
pre-Covid".