(Teleborsa) - Riformare il sistema degli
ammortizzatori sociali "nel più breve tempo possibile". È l'obiettivo posto dalla Ministra del Lavoro,
Nunzia Catalfo, nel corso del question time alla Camera oggi.
"E' necessario creare un sistema di sostegno al
reddito in costanza di rapporto che sia universale", cioè "in grado di inserire in un meccanismo assicurativo tutte le imprese e i lavoratori, ma che permetta di valorizzare differenze e specificità di aziende e settori produttivi".
La
pandemia – ha sottolineato Catalfo – "ha evidenziato chiaramente i limiti e le fragilità dell'attuale sistema degli
ammortizzatori. La mia intenzione è di giungere in tempi rapidi a un sistema di ammortizzatori equo e strutturale che non escluda nessuno". La Ministra del Lavoro ha poi ricordato che la
commissione di
esperti nominata dal ministero da decreto dovrà concludere i suoi lavori entro il 31 ottobre, mentre già la prossima settimana è previsto l'incontro con
sindacati (23 luglio) mentre per le
imprese la data prevista è quella del 27 luglio.
La Ministra Catalfo ha poi messo in evidenza come "alla data del 7 luglio sono 3.120.499 i lavoratori per i quali è stato chiesto il pagamento di almeno
un'integrazione salariale mensile" e di questi "3.031.495 sono stati già pagati", il 97,1 dei lavoratori aventi diritto. 89mila quelli che sono in attesa del pagamento.
Rispetto al totale dei 3,1 milioni per i quali è stata presentata domanda di pagamento delle prestazioni al 7 luglio scorso l'istituto "deve ancora erogare
370.976 integrazioni salariali mensili", ha aggiunto.