(Teleborsa) - La
reindustrializzazione del sito Bekaert di Figline Valdarno è stata al centro di un
incontro al Mise, presieduto dalle
sottosegretarie Alessandra Todde e
Alessia Morani, a cui hanno preso parte la
sottosegretaria al Lavoro Francesca Puglisi, la
Regione Toscana, il
Comune di Firenze, il
Comune di Figline Valdarno, l'
azienda, l'advisor, Invitalia e le
organizzazioni sindacali. Durante l'incontro, svoltosi ieri in videoconferenza, – fa sapere in una nota il Ministero – sono state presentate
due ipotesi concrete di reindustrializzazione del sito toscano, che verranno analizzate nelle prossime settimane. La prima, che prevede il coinvolgimento di
Trafilerie Meridionali, è al vaglio dei
tecnici di Invitalia per valutarne fattibilità e possibili strumenti di supporto. Il piano sarà aggiornato nelle prossime settimane con i valori di mercato post-Covid, in termini di volumi, costi della materia prima e prezzi dei prodotti finiti.
La seconda – spiega la nota – è la
proposta di "Workers buyout" della Cooperativa Steelcoop. Entrambe hanno come obiettivo primario la totale salvaguardia del perimetro occupazionale.
"È molto importante dare informazioni precise e lavorare sempre in maniera concreta, proprio per questo riaggiorneremo il tavolo entro la prima metà di settembre così da dare a tutte le parti coinvolte contezza sui prossimi passi – hanno dichiarato
Todde e Morani –. Il lavoro svolto finora dal ministero dello Sviluppo economico, congiuntamente con gli altri soggetti istituzionali, dimostra l'impegno nel processo di reindustrializzazione del sito e conferma l'impegno a tutela dell'occupazione. Il piano industriale, su cui lavorerà l'advisor, deve essere solido e strutturato. Siamo impegnati per risolvere positivamente la situazione di Bekaert, cercando di garantire – hanno concluso le sottosegretarie – la piena occupazione, lavorando in sinergia per capire quali strumenti debbano essere messi in campo per valutare la migliore modalità di intervento".