(Teleborsa) - Una
lettera congiunta, firmata da
Assaeroporti, IATA, AICALF (Associazione Italiana Compagnie Aeree Low Fares),
IBAR (Italian Board Airline Representatives) e
Assaereo (Associazione Nazionale Vettori e Operatori del Trasporto Aereo), è stata inoltrata ieri ai ministri della Salute
Speranza e dei Trasporti
De Micheli e al presidente dell’ENAC,
Nicola Zaccheo, per esprimere
preoccupazione circa un possibile irrigidimento delle
misure di distanziamento a bordo degli aeromobili.
I sottoscrittori della lettera evidenziano le peculiarità che caratterizzano il trasporto aereo e l’efficacia delle misure implementate nell’ultimo mese e mezzo da tutti gli operatori del settore, con enormi sforzi sia in termini di risorse umane che economiche.
"Le decisioni sugellate nel DPCM dell’11 giugno 2020 e confermate nel successivo DPCM del 14 luglio 2020 - si legge nella lettera- trovano adeguato supporto anche nelle
Linee guida europee emanate dall’EASA e dall’ECDC che
non hanno previsto alcun distanziamento fisico a bordo, in linea peraltro con quanto indicato anche a livello internazionale”.
"In questo momento e in assenza di nuove e diverse evidenze scientifiche, un passo indietro rispetto ad un meccanismo che ha dimostrato di funzionare con grandissimi sforzi da parte di tutti gli operatori della filiera segnerebbe un ulteriore
durissimo colpo per il settore, con effetti dirompenti sull’operatività aeroportuale e sulla mobilità dei passeggeri, essendo evidente che in una macchina così complessa e articolata, ogni ulteriore elemento di appesantimento
rischia di pregiudicarne il complessivo funzionamento".