(Teleborsa) - Dopo quattro mesi di forti riduzioni, i segnali di ripresa emersi sul fronte dell'
occupazione a
luglio "non possono essere interpretati con eccessivo ottimismo. Tra febbraio e giugno si sono persi 556mila posti di lavoro che difficilmente verranno recuperati in breve tempo".
È il commento dell'Ufficio studi di
Confcommercio sui dati sugli occupati e i disoccupati a luglio diffusi oggi dall'Istat.
"Il ritorno ai
livelli pre-pandemia appare lento e complicato, come testimoniato dalla riduzione del numero di lavoratori indipendenti che sottende un fenomeno di chiusura di imprese destinato a proseguire nei prossimi mesi. Questa prospettiva – ha evidenziato Confcommercio – unitamente al ritorno sul mercato di parte degli inattivi e alla fuoriuscita dal limbo della
Cig e dai
fondi di solidarietà di parte dei dipendenti, rischia di spingere velocemente al rialzo il numero di persone in cerca di occupazione".