(Teleborsa) - Dal nodo
Mes all'atteso rimbalzo del
PIL, passando per il
Recovery Fund. Autunno caldo e agenda fittissima per il Governo alle prese con la
storica sfida di trasformare la
crisi in opportunità. "Vogliamo avere già ad ottobre le linee di fondo del Recovery Plan, in modo da interloquire subito con la Commissione" per avere "i primi soldi, concretamente, nei
primi mesi del 2021". Lo ha detto il Ministro dell'Economia, Roberto
Gualtieri, ad Agorà su Rai Tre che ha parlato anche di
Mes. "Noi abbiamo sempre detto che valuteremo il ricorso a questo
strumento al momento opportuno", ribadisce il Titolare del Tesoro che ha ammesso che stiamo parlando di uno "strumento che non è un fondo perduto" ma avere "risorse a tasso zero è molto conveniente" e questo determinerebbe
"un risparmio, in termini d'interessi, di diverse miliardi di euro". Il peggio dovrebbe essere passato. Nel terzo trimestre "tutti gli indicatori, occupazione, sentimento delle imprese, gli ordinativi" ci dicono che "ci sarà un
forte rimbalzo del Pil che è una cosa importante", dice ancora Gualtieri che torna anche sulla
riforma fiscale che poggia su "
due grandi pilastri: proseguire sulla strada del
cuneo fiscale, quindi ridurre
l'Irpef sul lavoro per aumentare innanzitutto i salari, gli stipendi, e ridurre il costo del lavoro; secondo sostenere e realizzare questa grande innovazione dell
'assegno unico che definirebbe uno strumento più potente per sostenere la
genitorialità, le famiglie"."Questa
riforma ha un costo strutturale, a regime - ha chiarito il Ministro - e quindi non può essere finanziata con delle risorse che sono invece temporanee, anche se molto significative, come quelle de
l Recovery Fund che devono essere concentrate sugli
investimenti".