(Teleborsa) -
"Ci attendono mesi di resistenza. Penso che in tempi brevi arriveranno segnali incoraggianti per cure e vaccini, il punto è come resistiamo a questi mesi". Lo ha detto il Ministro della Salute Roberto Speranza a Frontiere, festival di Salute, intervistato dal direttore di Repubblica, Maurizio Molinari, sottolineando che
"serve ancora prudenza". "Ci vorranno
sei mesi per vedere la luce - ribadisce - ma questo non vuol dire azzerare il virus: all'inizio ci saranno poche dosi di vaccino e la scelta per l'Italia è che i primi ad essere vaccinati saranno medici e operatori sanitari e poi i fragili e gli anziani. Ci sono due partite: il vaccino e le cure ed anche per queste
l'Italia è dentro la sfida". Il Ministro ha anche parlato della
crisi economica, peggiorata con la pandemia, tornando a ribadire l'importanza di investire nella
Sanità. "Non c'è un conflitto tra questioni sanitarie ed economiche: più insistiamo nella battaglia sanitaria e più saremo forti nel vincere la ripresa economica" ha detto Speranza. "Basta tagli, si deve investire, ripensando il Sistema sanitario nazionale. La parola chiave è
prossimità e il primo luogo di
cura la casa".