(Teleborsa) - Nei
primi otto mesi dell'anno "abbiamo avuto un
numero di opere e cantieri molto più elevato che nel 2019". Lo ha sottolineato il Ministro delle Infrastrutture,
Paola De Micheli, intervenendo all'Assemblea di Confcooperative aggiungendo che "abbiamo
incrociato decisione politica e semplificazione amministrativa". Sui cantieri bloccati ha ribadito che la
burocrazia non è la prima ragione, ma che spesso alla base ci sono
scelte e no della politica.
"Il punto su
Liguria e Piemonte sarà affrontato nel prossimo Consiglio dei Ministri per l
a dichiarazione dello stato di emergenza", ha proseguito sottolineando che
"c'è una
procedura molto veloce su questo tema non ho una delega specifica. Ovviamente in un paio di situazioni ci sono strade di competenza Anas e stiamo già producendo una serie di informazioni agli enti locali per avviare gli interventi. Il punto delle alluvioni e del dissesto idrogeologico, di competenza del Ministro
Sergio Costa, rimane questione fondamentale del Paese. Gli interventi sulle infrastrutture programmati saranno una
risposta in parte ai problemi. Non potranno essere la risposta a tutti i problemi".
Sul nuovo
decreto immigrazione, approvato ieri, la Ministra ha parlato di
"grande risultato di questa maggioranza, una promessa mantenuta". Partecipando all'assemblea, la rappresentante del Governo ha detto che "viene ripristinata una condizione di corretta gestione sia delle questioni sulla
sicurezza urbana che di quelle che riguardano i migranti. E' uno dei tasselli del programma di Governo che abbiamo realizzato e più saremo in grado di realizzare ciò che diciamo e più il
cambio di passo sarà evidente".