(Teleborsa) - "La
disparità di genere nel
mondo del lavoro è un
tema centrale, ancor di più adesso con la
pandemia che
l’Italia sta affrontando". Lo ha scritto su Facebook il Ministro del Lavoro
Nunzia Catalfo sottolineando di averne parlato oggi, "insieme alla Sottosegretaria
Francesca Puglisi, alla riunione di insediamento del Comitato nazionale per la parità di trattamento e pari opportunità tra lavoratori e lavoratrici, un comitato composto da rappresentanti di parti sociali e associazioni femminili e istituito presso il Ministero del Lavoro per promuovere la parità di genere nel
mondo del lavoro e la riduzione delle disuguaglianze". Dalle
analisi che abbiamo effettuato - prosegue - "emerge che nel
quadro di contrazione dei posti di lavoro dovuta
all’emergenza, le donne hanno subito
l’impatto più significativo. Benché i dati del
terzo trimestre sull
’occupazione mostrino incoraggianti segnali di ripresa, siamo consapevoli che c’è ancora molto lavoro da fare per colmare lo storico divario che separa le donne dagli uomini, in particolare nel
Mezzogiorno e in
determinati settori produttivi".
Scrive ancora Catalfo: "Fra le
priorità del mio Ministero c’è, innanzitutto,
l’inserimento lavorativo delle donne. Per questo nella legge di Bilancio intendo inserire l’esonero contributivo per
3 anni per le aziende del Sud che assumono
donne disoccupate e, in tutta Italia, per le assunzioni di
donne disoccupate da almeno
24 mesi. Inoltre, occorre investire sulla riduzione del divario salariale e su misure che consentano alle donne di rimanere nel posto di lavoro".
Centrali le
risorse del
Recovery Fund. "Voglio dare vita a progetti finalizzati a una maggiore inclusione delle donne e a una più efficace conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
Potenziamento dei servizi per l’infanzia, creazione di percorsi formativi finalizzati all’acquisizione di nuove competenze (con particolare attenzione alle discipline Stem), rafforzamento degli strumenti di trasparenza retributiva per eliminare il gender pay gap: questi alcuni degli interventi su cui sto lavorando con grande impegno".
Non solo. "A ciò - conclude Catalfo - si aggiunge una revisione della disciplina dello
smart working che scongiuri ogni aggravio per le donne e che, al contrario, renda questo
strumento una risorsa a loro vantaggio. La riduzione delle disuguaglianze è una battaglia che va combattuta tutti insieme e che dobbiamo vincere, per il
bene di tutto il Paese.