(Teleborsa) - La presidente della BCE,
Christine Lagarde, si è rifiutata di commentare direttamente gli
sforzi dell'Unione europea per fornire all'Ucraina finanziamenti garantiti dai beni congelati della Russia.
"Non mi dilungherò su questo argomento perché è in fase di revisione, è in fase di elaborazione in questo momento,
è di competenza dei leader europei ed è espressione della politica estera", ha detto durante la
conferenza stampa odierna.
"Quindi non spetta a una banca centrale avere opinioni politiche - ha aggiunto - La
scelta di ciò che è appropriato o non appropriato non spetta alla banca centrale. Il nostro compito, e stiamo cercando di farlo il più possibile e nel miglior modo possibile, a tutte le ore, è rispondere a ciò che ci riguarda affinché qualunque sia la scelta fatta dai leader rispetti i trattati, lo spazio del diritto internazionale, e non danneggi la stabilità finanziaria".
"Considerata qual è la posta in gioco, sono
pienamente fiduciosa che troveranno una soluzione", ha detto Lagarde rispondendo ad altre domande sul tema.
"Sono
sicura che ci siano soluzioni che possono essere valutate e discusse, ma non spetta alla banca centrale incoraggiare o sostenere effettivamente un meccanismo in base al quale saremmo chiamati a infrangere gli articoli uno, due, tre del trattato".
"Siamo in un'area del mondo dove rispettiamo il diritto - ha detto in un altro passaggio - Il
finanziamento monetario non è consentito dal trattato. Non potete aspettarvi che io convalidi un meccanismo ex ante in base al quale ci sarebbe un finanziamento monetario".