(Teleborsa) -
Le Borse asiatiche chiudono un'altra giornata difficile, a causa delle preoccupazioni per la
seconda ondata di coronavirus e del
crollo delle quotazioni petrolifere. A pesare concorre anche la
reazione di Wall Street, dove si è innescato un panic selling.
Prevale la cautela in chiusura a
Tokyo, con il
Nikkei 225 che archivia la seduta con un leggero calo dello 0,37%, continuando sulla scia ribassista di quattro cali consecutivi avviata da lunedì scorso, mentre il Topix tiene la parità (+0,04%). Chiude in lieve ribasso anche
Seoul (-0,79%).
Bene hanno fatto invece le borse cinesi, con
Shanghai in recupero dello 0,11% e
Shenzhen con un aumento più forte dello 0,98%. Viaggia in rosso invece
Taiwan che perde lo 0,98%.
Fra le altre piazze asiatiche che chiuderanno più tardi gli scambi, appare negativa
Hong Kong (-0,701%), assieme a
Singapore (-0,88%),
Kuala Lumpur (-0,34%),
Jakarta (-0,31%) e
Bangkok (-0,33%).
Pressoché invariata
Mumbai (-0,04%); in forte calo
Sydney (-1,5%).
La giornata del 28 ottobre si presenta piatta per l'
Euro contro la valuta nipponica, che mostra un esiguo +0,11%. Giornata fiacca per l'
Euro nei confronti della divisa cinese, che tratta in ribasso dello 0,29%. Giornata fiacca per l'
Euro contro il Dollaro hongkonghese, che passa di mano con un trascurabile +0,09%.
Il rendimento per l'
obbligazione decennale giapponese è pari allo 0,03%, mentre il rendimento del
titolo di Stato decennale cinese tratta al 3,18%.