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La BCE conferma tassi , PEPP e QE, probabile intervento a dicembre

Finanza
La BCE conferma tassi , PEPP e QE, probabile intervento a dicembre
(Teleborsa) - La BCE conferma le attuali misure di politica monetaria, tassi d'interesse e Quantitative Easing, in particolare il Piano PEPP anti- pandemico da 1,350 miliardi. L'esito di questo meeting era largamente atteso, così come ci si aspettava che l'Eurotower facesse cenno a nuovi interventi, che preanuncia per la riunione di dicembre, in considerazione dell'aggravarsi della crisi economico sanitaria innescata dalla pandemia di Covid-19.

"Nell’attuale contesto i rischi sono chiaramente orientati al ribasso", afferma l'Istituto di Francoforte, indicando che il Board "valuterà con attenzione le informazioni più recenti, inclusi la dinamica della pandemia, le prospettive per la disponibilità di un vaccino e l’andamento del tasso di cambio".

"Le nuove proiezioni macroeconomiche a dicembre - spiega - consentiranno un riesame approfondito delle prospettive e del quadro complessivo dei rischi. Sulla base di questo riesame aggiornato, il Consiglio direttivo ricalibrerà i suoi strumenti, ove opportuno, al fine di rispondere all’evolvere della situazione e di assicurare che le condizioni di finanziamento restino favorevoli per sostenere la ripresa economica e contrastare l’impatto negativo della pandemia sul profilo previsto per l’inflazione. Questo agevolerà una stabile convergenza dell’inflazione verso il livello perseguito, in linea con il suo impegno alla simmetria".

Nel frattempo, il Board ha confermato tutti gli strumenti in essere. I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principale sono confermati a zero, quelli sulle operazioni di rifinanziamento marginale allo 0,25% e quelli sui depositi a -0,50% e resteranno su tali livelli "finché non vedrà le prospettive di inflazione convergere saldamente su un livello sufficientemente prossimo ma inferiore al 2% nel suo orizzonte di proiezione e tale convergenza non si rifletterà in maniera coerente nelle dinamiche dell’inflazione di fondo".

Confermato anche l'importo del Programma di acquisto per l’emergenza pandemica (PEPP) con una dotazione finanziaria totale di 1.350 miliardi di euro. Gli acquisti continueranno a essere effettuati in maniera flessibile nel corso del tempo, fra le varie classi di attività e i vari paesi, per contrastare efficacemente i rischi di trasmissione della politica monetaria" e proseguiranno sino alla fine di giugno 2021 e, in ogni caso, finché non riterrà conclusa la fase critica legata al coronavirus.

Restano anche gli acquisti netti di asset (PAA) ad un ritmo mensile di 20 miliardi di euro, unitamente agli acquisti nel quadro della dotazione temporanea aggiuntiva di 120 miliardi di euro sino alla fine dell’anno. Tali acquisti "proseguiranno finché necessario a rafforzare l’impatto di accomodamento dei suoi tassi di riferimento e termineranno poco prima che inizierà a innalzare i tassi di riferimento della BCE". Il Consiglio direttivo intende continuare a reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del PAA per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui inizierà a innalzare i tassi di interesse di riferimento della BCE, e in ogni caso finché sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario.

Infine, il Consiglio direttivo continuerà a fornire abbondante liquidità attraverso le proprie operazioni di rifinanziamento a più lungo termine (OMRLT-III), ritenendo che sia per le banche "una fonte di finanziamento interessante, a sostegno del credito bancario alle imprese e alle famiglie".

La Presidente della BCE Christine Lagarde illustrerà i motivi di tali decisioni nella conferenza stampa che avrà luogo questo pomeriggio alle ore 14.30 (ora dell’Europa centrale).
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