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Anci 2020, Enel X e Novartis presentano studio su ambiente e salute

Nell'indagine anche un'analisi della diffusione del Covid-19 nelle aree geografiche in cui è più alta la concentrazione di polveri sottili

Ambiente, Economia, Salute e benessere
Anci 2020, Enel X e Novartis presentano studio su ambiente e salute
(Teleborsa) - L'inquinamento ha un impatto determinante sulla salute pubblica e il miglioramento della qualità dell'aria, soprattutto nei centri urbani, è un fattore decisivo per la sua tutela. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, l'inquinamento atmosferico è responsabile di patologie croniche cardiovascolari e a carico dell'apparato respiratorio che provocano ogni anno 2,4 e 1,8 milioni di decessi nel mondo, oltre 60mila nella sola Italia. Queste tematiche, analizzate anche in relazione alla diffusione del Covid-19, sono al centro dello studio condotto da Novartis ed Enel X e presentato nell'ambito della 37esima Assemblea Anci-Associazione Nazionale Comuni Italiani, di cui le due aziende sono partner. L'appuntamento di quest'anno, che ha visto la partecipazione di Pasquale Frega, country president e amministratore delegato di Novartis Farma e Carlo Tamburi, direttore Enel Italia, è stato l'occasione per confermare la partnership strategica avviata lo scorso anno sul tema della sostenibilità e presentare i risultati di un gruppo di lavoro congiunto che ha approfondito il nesso tra salute e ambiente nelle città. Una parte consistente di questo lavoro ha anche analizzato i dati relativi alla diffusione del Covid-19 nelle aree geografiche in cui è più alta la concentrazione di polveri sottili.

Nel dettaglio – spiega una nota congiunta – Novartis ha contribuito, raccogliendo ed elaborando i dati provenienti dalla comunità scientifica che evidenziano gli effetti dell'inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini, legati prevalentemente all'insorgenza di patologie croniche respiratorie e cardiovascolari.

Enel X ha, invece, contribuito alla realizzazione dello studio predisponendo una nuova versione dell'algoritmo e-Mobility Emission Saving tool, lanciato lo scorso anno e rivisitato in questa occasione, attraverso il quale è possibile calcolare le emissioni di CO2 di PMx e NOx risparmiate grazie all'utilizzo di veicoli elettrici. Partendo dai kWh erogati dalle infrastrutture di Enel X connesse, sulla base del consumo medio dei veicoli elettrici, è possibile stimare i km percorsi dai BEV e dai PHEV. Con questi dati Enel X è in grado di calcolare le emissioni di CO2 risparmiate all'ambiente da una vettura media del parco circolante italiano. In aggiunta alle emissioni clima alteranti, il nuovo tool è in grado di misurare anche il particolato nelle sue diverse dimensioni (PMx) e gli Ossidi di Azoto (NOx).

"La collaborazione con Novartis segna un altro concreto risultato. Un Manifesto che affronta il problema dell'elevato tasso di inquinamento atmosferico delle città italiane analizzandone le cause e proponendo rimedi che siano attuabili nel minor tempo possibile, anche in considerazione del periodo delicato che stiamo vivendo a causa della pandemia da Covid-19 – ha commentato Tamburi –. Attraverso l'algoritmo e-Mobility Emission Saving tool di Enel X dimostriamo la necessità di puntare con decisione sulla diffusione dei veicoli elettrici come strumento indispensabile per rendere l'aria che respiriamo, soprattutto nelle città, più pulita grazie alla drastica riduzione delle emissioni di CO2. Questo, insieme allo sviluppo delle energie rinnovabili, alla digitalizzazione delle reti di distribuzione e all'elettrificazione dei consumi contribuirà al raggiungimento degli obiettivi sfidanti posti dall'Agenda ONU 2030".

"Un anno fa abbiamo raccolto la sfida di essere tra le prime aziende farmaceutiche a sostenere la lotta all'inquinamento atmosferico come strumento di prevenzione di patologie croniche, cardiovascolari e respiratorie – ha dichiarato Frega –. Il nostro impegno per la tutela della salute è a tutto campo e si esprime in modo prioritario nello sviluppo di soluzioni innovative che aiutano i pazienti a gestire meglio queste patologie ma anche, e sempre più, nel dare il nostro contributo per contrastare la principale causa di queste malattie, cioè l'inquinamento atmosferico. Peraltro, scienziati e ricercatori hanno evidenziato il nesso tra concentrazione di polveri sottili ed altri inquinanti e incidenza del contagio da Sars-CoV2. Sappiamo che la Salute ed il benessere sono al centro delle attenzioni e delle preoccupazioni di cittadini e Governi. Noi intendiamo offrire una prospettiva ed un contributo sull'importanza del nesso tra salute e ambiente, anche in prospettiva futura e quando, passata la fase più critica di questa pandemia, saremo chiamati tutti assieme a ripensare le nostre città e gli spazi urbani".









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