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Facebook nel mirino dell'Antitrust per violazione concorrenza

40 Stati accusano il colosso di Mark Zuckerberg di aver abusato della propria posizione dominante

Finanza
Facebook nel mirino dell'Antitrust per violazione concorrenza
(Teleborsa) - L'Antitrust americana ha messo nel mirino Facebook per aver sistematicamente violato la concorrenza, ponendo barriere all'ingresso di nuovi concorrenti.

Secondo il Washinton Post, è in arrivo oggi, s la formalizzazione dell'accusa di abuso di posizione dominante, promossa dai dipartimenti di Giustizia di 40 Stati americani e dalla stessa Federal Trade Commission (FTC), l'antitrust americana. L'accusa, condivisa sia dai democratici che dai repubblicani, prende le mosse da una indagine avviata circa un anno fa.

Secondo i giudici statunitensi il colosso dei social avrebbe impedito l'ingresso di nuovi operatori o addirittura li avrebbe estromessi dal mercato dei social, facendo leva sul suo potere.

Fra le operazioni che hanno insospettito la giustizia americana vi sarebbero anche le due maxi acquisizioni di Whatsapp ed Istagram, che sono state giudicate lesive della concorrenza e dei diritti dei consumatori, i quali non avrebbero avuto altra opzione che muoversi nell'universo Facebook. In più, la big dei social avrebbe anche usato i dati personali degli utenti per eliminare potenziali concorrenti.

L'azione legale è volta a costringere Facebook a cedere alcuni asset per ripristinare una corretta concorrenza.
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