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Whirlpool, Cig Covid fino a fine marzo per Napoli

Sindacati: "Ora scongiurare chiusura e licenziamenti"

Economia
Whirlpool, Cig Covid fino a fine marzo per Napoli
(Teleborsa) - In attesa di un piano che dia nuova vita alla fabbrica Whirlpool di Napoli garantendo attività produttiva e livelli occupazionali, il nuovo tavolo convocato oggi dal Mise ha indicato le tappe per la copertura salariale dei dipendenti. Dopo il pagamento dello stipendio fino al 31 dicembre, dal primo gennaio al 31 marzo 2021, data in cui scadrà il blocco dei licenziamenti, Whirlpool attiverà la cig Covid. Ad aprile verrà, poi, avviata la procedura di licenziamento collettivo per circa 330 lavoratori dello stabilimento del sito di via Argine dove dallo scorso 31 ottobre la multinazionale ha smesso di produrre lavatrici.

"Whirlpool attiverà la cig Covid per i lavoratori dello stabilimento di Napoli dall'inizio di gennaio alla fine di marzo prossimi. L'azienda si è resa disponibile ad anticipare la cassa integrazione come da accordi" ha sottolineato la sottosegretaria al Mise, Alessandra Todde dal dal tavolo al ministero dello Sviluppo economico, da lei presieduto con i ministeri del Lavoro e del Sud, rappresentanti dell'azienda, Invitalia, enti locali, Confindustria e sindacati dei metalmeccanici.

A gennaio sarà necessario mettere a punto il progetto con cui rilanciare il sito di Napoli. "Non siamo disponibili a discutere di piani alternativi in cui non siano previste la tutela del perimetro occupazionale e la produttività dello stabilimento – ha affermato Todde –.In questi mesi il Mise ha ricevuto molte manifestazioni d'interesse. Un governo serio lavora a testa bassa per trovare una soluzione concreta e questo percorso lo porteremo avanti con o senza Whirlpool. I lavoratori meritano una soluzione seria e non discuteremo di 'piani B' fino a quando non ne avremo di strutturati".

"Assicurata la continuità salariale, ora si trovi una soluzione per scongiurare la chiusura del sito ed i licenziamenti" commenta il segretario nazionale della Uilm responsabile del settore degli elettrodomestici, Gianluca Ficco. Oltre che per lo stabilimento di Napoli, fa sapere, "Whirlpool si è riservata di presentare domanda di cig Covid anche per altri siti, sicuramente per il magazzino di Carinaro (Caserta)". "La cig Covid interamente a carico dello Stato, da gennaio a marzo 2021, rappresenta un ulteriore risparmio per Whirlpool – attaccano la segretaria nazionale Fiom-Cgil e responsabile del settore elettrodomestico, Barbara Tibaldi, e il segretario generale Fiom-Cgil di Napoli, Rosario Rappa –. In considerazione di questo abbiamo chiesto l'integrazione della cig per garantire il salario pieno". "Gli ammortizzatori sociali rappresentano uno strumento e non la soluzione – affermano il segretario nazionale della Fim-Cisl, Massimiliano Nobis, e il segretario della Fim-Cisl Campania, Raffaele Apetino –. Attendiamo concretezza dal governo".
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