(Teleborsa) -
Finale al ribasso per la Borsa di Milano e per le altre principali piazze europee. A pesare sul sentiment degli investitori, oltre al forte calo dell'
S&P-500 a Wall Street, anche i
ritardi sulle consegne del vaccino mentre resta altissima la tensione tra
AstraZeneca e l'Unione Europea.
Sul mercato valutario, seduta in frazionale ribasso per l'
Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,49%. Nessuna variazione significativa per l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.847,7 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento (+0,97%), raggiunge 53,12 dollari per barile.
Avanza di poco lo
spread, che si porta a +120 punti base, evidenziando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari allo 0,61%.
Tra le principali Borse europee affonda
Francoforte, con un ribasso dell'1,81%, seduta negativa per
Londra, che mostra una perdita dell'1,24%. Sotto pressione
Parigi, che accusa un calo dell'1,16%. Segno meno per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il
FTSE MIB che accusa una discesa dell'1,47%; sulla stessa linea, perde terreno il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 23.637 punti, ritracciando dell'1,41%.
In luce sul listino milanese i comparti
sanitario (+2,25%),
materie prime (+0,72%) e
petrolio (+0,57%).
Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori
tecnologia (-2,93%),
servizi finanziari (-2,43%) e
costruzioni (-2,37%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, incandescente
DiaSorin, che vanta un incisivo incremento del 5,31%.
In primo piano
Saipem, che mostra un forte aumento del 4,65%.
Tonica
Tenaris che evidenzia un bel vantaggio dell'1,73%.
In luce
Amplifon, con un ampio progresso dell'1,64%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Interpump, che ottiene -6,28%.
Crolla
Unipol, con una flessione del 3,78%.
Vendite a piene mani su
Exor, che soffre un decremento del 3,74%.
Pessima performance per
Stellantis, che registra un ribasso del 3,45%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Ferragamo (+4,98%),
Fincantieri (+3,32%),
Tod's (+1,77%) e
Mediaset (+1,44%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Falck Renewables, che continua la seduta con -7,19%.
Sessione nera per
ERG, che lascia sul tappeto una perdita del 5,94%.
In caduta libera
Banca Popolare di Sondrio, che affonda del 2,76%.
Pesante
Danieli, che segna una discesa di ben -2,55 punti percentuali.