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UNRAE, partenza in retromarcia nel 2021 per i veicoli commerciali: a gennaio -9,9%

Economia
UNRAE, partenza in retromarcia nel 2021 per i veicoli commerciali: a gennaio -9,9%
(Teleborsa) - Il 2021 del mercato italiano dei veicoli commerciali è partito "in retromarcia". È quanto ha segnalato UNRAE, l'associazione delle case automobilistiche straniere, che a gennaio ha registrato una flessione del 9,9% (11.930 immatricolazioni) rispetto lo stesso mese del 2020.

“Certamente sui risultati del mese ha inciso negativamente l’attesa per l’apertura del Portale di richiesta degli incentivi introdotti con la Legge di Bilancio, avvenuta solo lo scorso 10 febbraio – ha affermato Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE – In pochissimi giorni però i 40 milioni destinati a tutte le motorizzazioni sono già andati esauriti, segno di quanto sia forte l’esigenza di rinnovo di un parco circolante ancora molto anziano”.

“Alla luce di questo andamento di richieste è quanto mai urgente – ha aggiunto Crisi – che il nuovo Governo si attivi con immediatezza al rifinanziamento del fondo per accelerare il processo di sostituzione dei veicoli più vecchi, non solo per un tema di sicurezza della circolazione delle merci e per i vantaggi economici che il comparto può garantire al sistema paese, ma anche e soprattutto per il beneficio di natura ambientale, tema che, ora più che mai, deve trovare un piano di applicazione concreto e strutturale nel tempo”.

“Un settore così strategico per la logistica delle merci, che avrà un ruolo da protagonista nella transizione tecnologica del trasporto, non può certamente essere lasciato indietro”, ha concluso il Presidente Crisci.

Per quel che riguarda l’analisi della struttura del mercato dell’intero anno 2020, UNRAE ha confermato un andamento degli acquisti dei privati in linea con il mercato complessivo, consentendo una sostanziale stabilità di quota al 21,8%. Sotto il profilo delle alimentazioni, il motore a benzina nell’anno 2020 perde oltre il 40% dei volumi immatricolati scendendo al 3,4% di quota sul totale (-1,5 p.p.), il diesel perde meno di mezzo punto, coprendo l’88% delle immatricolazioni. Gpl e metano si confermano sempre di più motorizzazioni di nicchia, scendendo rispettivamente all’1,6% e al 3% di quota. Grandissima accelerazione dei veicoli ibridi che passano dallo 0,7% del 2019 al 3,3% del totale 2020. I veicoli 100% elettrici rappresentano lo 0,7% del totale (+0,1 p.p.). L’anno 2020 chiude con una CO2 media ponderata dei veicoli con ptt fino a 3,5t in linea con il 2019 e pari a 162,4 g/km.
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