(Teleborsa) -
Uno dei dossier caldi a Palazzo Chigi è Alitalia, o meglio ITA, la compagnia che dovrebbe nascere dalle ceneri della vecchia compagnia per competere a livello internazionale, in un settore che è stato duramente colpito dalla pandemia e fortemente sussidiato dai governi di tutto il mondo.
Si è tenuta ieri una
riunione serale fra il Premier
Mario Draghi ed i Ministri dello Sviluppo economico
Giancarlo Giorgetti, delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile
Enrico Giovannini, dell'Economia
Daniele Franco e del Lavoro
Andrea Orlando. Una sorta di "task force" politica per
esaminare il dossier sotto ogni punto di vista - economico, finanziario, del lavoro - e
mettere a punto il progetto per la partenza della newco.
Il governo dovrebbe prendere una
decisione entro questa settimana, poi il piano dovrebbe passare all'esame di Bruxelles, che ha avanzato condizioni molto dure, sotto il profilo degli slot e della flotta, che si chiede di tagliare drasticamente, ma anche per l'ipotesi di abbandonare il brand. Una corsa ad ostacoli con una meta ben precisa, far sì che la nuova compagnia possa
partire entro il mese di luglio e sfruttare almeno in parte la fruttuosa stagione estiva.
Oggi, i commissari Giuseppe Leogrande, Daniele Santosuosso e Gabriele Fava dovrebbero essere sentiti dalle commissioni Attività produttive e Trasporti della Camera per fare il punto della situazione.
Draghi, nell'ultima conferenza stampa ha chiarito che la newco dovrà "andare avanti con le proprie ali e non dovrà essere continuamente sussidiata come è stata negli ultimi anni". Anche il Ministro Givannini ha parlato di una "compagnia forte che sia in grado di stare sul mercato, di fare alleanze successive ma da una posizione di forza".