(Teleborsa) - L'Ad di
Enel,
Francesco Starace, ha commentato commenta con molta soddisfazione ed entusiasmo il
l'operazione di cessione della partecipazione in
Open Fiber, che - afferma in una intervista a Il Sole 24 Ore -
"è stata una delle cose più belle fatte da Enel in questi anni". Il CdA del Gruppo ha dato il
via libera alla vendita del 10% a Cdp dopo aver già approvato la cessione del 40% a Macquarie, uscendo dal business della fibra come già annunciato.
Parlando di
tempistica, l'Ad di Enel ha ricordato che
ci vorranno alcuni mesi per ricevere il
parere dell'antitrust europeo, presumibilmente a maggio, ottenere il
via libera delle banche finanziatrici ed il
parere del governo sul golden power. E sul "doppio" ruolo di Cdp in Open Fiber e
TIM, Starace ha affermato che Cdp "non ha un controllo né un'influenza su TIM" e che la decisione di acquistare un altro 10% di OF "era stata presa tanto tempo fa".
Riguardo al tema della
rete unica, il manager si dice convinto che
"avrà senso fra 3 o 5 anni", mentre adesso occorre "accelerare la copertura digitale
approfittando dell'opportunità del Recovery Fund". Starace ha spiegato infatti che "quei fondi sono allocati su base competitiva" e quindi conviene "avere più di una rete che compete su aree da coprire". "Se poi alla fine di questo percorso - ha aggiunto -le due reti decidono di fondersi è altra cosa".