(Teleborsa) - Marzo positivo per il
mercato degli investimenti pubblicitari in Italia che si chiude con il 30,7% in più rispetto allo stesso periodo del 2020, portando la raccolta pubblicitaria del primo trimestre a +3,4%. Lo comunica la società
Nielsen, specificando che, se si esclude dalla raccolta web la stima, l'andamento nel periodo gennaio-marzo si attesta a -1,4%.
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A marzo riprende la crescita come ormai chiaramente diversi segnali avevano preannunciato - spiega
Alberto Dal Sasso, AIS Managing Director di Nielsen -. Una crescita robusta che porta il trimestre in segno positivo, il che è importante per tutta l'industry".
Relativamente ai
singoli mezzi, la
TV è in crescita del 39,2% a marzo e chiude il trimestre a +5,9%. In positivo anche i
quotidiani, che a marzo crescono del 12,4%, consolidando il primo trimestre a -6,7%. Sempre in negativo i
periodici, sia nel singolo mese che per il trimestre, con cali rispettivamente del -24,7% e -32,2%. In positivo la
radio che aumenta del 26,5% a marzo e chiude il trimestre a -17%.
Quanto ai
comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenziano nel trimestre gli andamenti negativi di farmaceutici/sanitari (-10%) e media/editoria (-11,8%) e gli andamenti positivi di distribuzione (+37,6%), abitazione (5,4%) e telecomunicazioni (+13,3%) . "Riprendere la linea di crescita di medio periodo - conclude Dal Sasso - è possibile ed i margini ci sono per le note condizioni del nostro mercato. L'andamento sostenuto dei vaccini è stato uno dei driver di crescita congiunturale del Pil negli Stati Uniti (+1,6%) nel primo trimestre, non è un caso che la Zona Euro veda ancora una contrazione dello 0,6%. Questo per dire che il cambio di passo che stiamo vedendo potrà portare beneficio ai consumi, e dunque in linea mediata anche agli investimenti".