(Teleborsa) - Seduta negativa per le principali piazze asiatiche che hanno seguito il ribasso messo a segno dal listino americano dopo che
la Federal Reserve ha usato toni più aggressivi in materia di politica monetaria. Dalla due giorni di meeting, la banca centrale statunitense ha indicato che
potrebbe attenuare lo stimolo economico prima di quanto si pensasse in precedenza. La maggioranza dei banchieri centrali si attende un
rialzo dei tassi nel 2023, dunque la Fed potrebbe aver trasmesso ai mercati un messaggio più "hawkish" (da falco) di quanto ci si aspettasse. Tuttavia, le opinioni ancora divergenti tra i membri del board suggeriscono che
molto dipenderà ancora da come si svolgerà la ripresa economica.
Segno meno in chiusura per il listino di
Tokyo, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il
Nikkei 225 che accusa una discesa dell'1%, mentre, al contrario,
Shenzhen termina la giornata in aumento dello 0,95%.
Senza direzione
Hong Kong (+0,17%); in lieve ribasso
Seul (-0,45%).
Sui livelli della vigilia
Mumbai (-0,12%); in frazionale calo
Sydney (-0,4%).
Seduta sostanzialmente invariata per l'
Euro contro la valuta nipponica, che tratta con un moderato +0,1%. Composto rialzo per l'
Euro nei confronti della divisa cinese, che si muove con un guadagno dello 0,47%. Sostanzialmente invariata la seduta per l'
Euro contro il Dollaro hongkonghese, che scambia sui valori della vigilia.
Il rendimento dell'
obbligazione decennale giapponese è pari allo 0,06%, mentre il rendimento del
titolo di Stato decennale cinese scambia al 3,13%.