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ENAV celebra 40 anni e guarda al futuro. Simioni: "La sfida più importante è la prossima"

Il ruolo strategico del trasporto aereo al centro del confronto tra i vertici della società, il ministro Giovannini e i principali stakeholder

Economia, Trasporti
ENAV celebra 40 anni e guarda al futuro. Simioni: "La sfida più importante è la prossima"
(Teleborsa) - Digitalizzazione, interoperabilità e transizione sostenibile. Queste le direttrici lungo le quali Enav opera ogni giorno per costruire il cielo del futuro, rappresentando le sfide del settore anche alla luce degli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Sfide che sono state al centro del confronto sulle evoluzioni del comparto aereo in Italia – un settore che incide per il 4% sul PIL del Paese – svoltosi oggi presso il Centro Congressi Enav Ciampino in occasione della celebrazione del quarantennale della Società che gestisce il traffico aereo civile in Italia. All'incontro – aperto dalla lettura di una nota scritta con gli omaggi del presidente della Repubblica Sergio Mattarella – sono intervenuti il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, Enrico Giovannini; la presidente di Enav, Francesca Isgrò; il capo di Stato Maggiore Aeronautica Militare, Alberto Rosso; il vicepresidente Organismo Paritetico di Garanzia Enav, Salvatore Pellecchia; l'amministratore delegato di Enav, Paolo Simioni; l'amministratore delegato di Ita, Fabio Maria Lazzerini; il presidente di Enac, Pierluigi Di Palma; il presidente di Adr, Claudio De Vincenti; e la presidente Federturismo Confindustria, Marina Lalli.


"Dopo 40 anni di storia il primo pensiero – ha dichiarato l'ad di Enav Simioni – è che la sfida più importante per Enav sia la prossima. Oggi raccontiamo un Gruppo che ha sempre anticipato il futuro, primo in Europa per sicurezza e puntualità, presente con la propria tecnologia in oltre 100 paesi nel mondo. Un’azienda costantemente proiettata in avanti che ha nello sviluppo tecnologico e nelle capacità delle persone due pilastri fondamentali per l’evoluzione sostenibile dello spazio aereo quale risorsa strategica dell’economia italiana. Enav opera ormai in un ecosistema interconnesso con partner e autorità nazionali ed internazionali, ricoprendo un ruolo non solo operativo ma proattivo nei processi di cambiamento che ci vedono in prima linea nello sviluppo delle piattaforme satellitari e della gestione dei droni. Ringrazio tutte le nostre 4.147 persone che assicurano ogni giorno un servizio essenziale alla comunità, lavorando con impegno e passione per il cielo del futuro".

"In questi 40 anni sono passati in Enav oltre 8mila dipendenti che hanno contribuito a costruire l'azienda di oggi fatta di inclusione, rispetto e professionalità – ha sottolineato la presidente di Enav Isgrò – Principi indispensabili, propri di un’organizzazione di successo come ENAV. Il mio ringraziamento va quindi alle persone di Enav non solo per quanto hanno fatto o stanno facendo ora ma soprattutto per ciò che faranno per migliorare la vita della collettività e supportare l’evoluzione del nostro Paese. Enav è una società forte e innovativa anche grazie alla costante sinergia e collaborazione con i nostri stakeholder istituzionali e industriali".

"Lo spazio aereo – ha evidenziato il csm dell'Aeronautica Militare Rosso – è una ricchezza del nostro Paese, è una risorsa strategica e preziosa ma deve essere tutelato. E questo è un compito che l'Aeronautica svolge in collaborazione con l'Enav. Si tratta, forse, dell'ambiente più in espansione in assoluto con la diffusione dell'utilizzo dei droni, un ulteriore settore da tutelare, regolamentare e potenziare".

"La collaborazione tra Adr e Enav è molto stretta. Veniamo – ha detto il presidente di Adr De Vincenti – da un anno e mezzo molto difficile, ma vediamo dei segnali di ripresa. Dobbiamo mantenere la cautela dato che sul fronte della pandemia ci sono ancora dei nodi da sciogliere. In questi mesi abbiamo lavorato per attrezzare Fiumicino e Ciampino per la prevenzione sanitaria e, attualmente, sono due esemplari in questo senso. Li abbiamo preparati alla riapertura, alla ripresa. Stiamo potenziando l'aeroporto di Fiumicino in termini quantitativi per ampliare il numero passeggeri che riusciamo a gestire, sia qualitativi per presentare al meglio la porta di ingresso del Paese. Nei prossimi 5 anni abbiamo i programma 1 miliardo e mezzo di investimenti con forti contenuti green".

Il quarantennale ha fornito l'occasione per riflettere sulle profonde evoluzioni di un'organizzazione che ha da sempre scommesso sul capitale umano e sull'innovazione, al servizio della sicurezza del volo. Nel 1981, l'allora presidente della Repubblica Sandro Pertini firmò il decreto n. 145 sancendo il definitivo distacco dall'Aeronautica Miliare e dando il via ad Enav. La società è quotata dal luglio 2016 alla Borsa di Milano.



















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