(Teleborsa) - "
Eni quando lo scenario segnato dalla pandemia sembrava suggerire prudenza ha avuto l
capacità di spingere sull'acceleratore della transizione energetica, con occhio sempre vigile sul futuro, continuando sempre a guardare avanti". E' quanto affermato dalla Presidente di Eni,
Lucia Calvosa, in un'intervista a
Il Sole 24 Ore.
La manager ha ricordato "il costante supporto del Cda" durante la fase impegnativa della crisi pandemica e sottolineato che i
risultati sopra le aspettative annunciati a luglio "riflettono gli effetti di uno scenario più favorevole" e "consentono di distribuire un
dividendo in linea con i livelli pre-Covid ".
Parlando della capacità del management di
"rispondere alla crisi con lo sguardo rivolto al futuro", Calvosa ha ricordato "lo snodo cruciale è stato, a febbraio, il nuovo
piano strategico 2021-2024 che ha migliorato notevolmente i nostri obiettivi di decarbonizzazione prevedendo come nuovo target, quello della
neutralità carbonica dei prodotti e dei processi
al 2050, nonché l'aumento dei target intermedi per contrastare le emissioni climalteranti".
La Presidente conferma che
ricerca ed innovazione "sono temi chiave" per Eni e
"parte integrante del Dna" del Gruppo. "Li stiamo valorizzando sempre più - ha spiegato - sia nella logica del Paese e dello sviluppo industriale sia per favorire l'accesso a fonti di energia pulita, sicura e inesauribile, per esempio quelle prodotte da moto ondoso o da fusione a confinamento magnetico".Calvosa ha fatto cenno anche al
modello delle "3D" - decarbonizzazione, decentralizzazione e digitalizzazione - che è anche alla base del consolidamento di un
ampio network di collaborazioni con oltre 70 università e istituti in tutto il mondo.