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Evergrande, il gigante immobiliare cinese è sempre più vicino al default

Finanza
Evergrande, il gigante immobiliare cinese è sempre più vicino al default
(Teleborsa) - Continua il declino in Borsa di Evergrande, colosso immobiliare cinese pesantemente indebitato e a rischio di default. Oggi il titolo scambia in ribasso di oltre il 7% con prezzi allineati a 3,43, ai minimi dal marzo 2015, mentre ha perso oltre il 41% nell'ultimo mese e il 75% da inizio anno. Inoltre, il bond negoziato a Shenzhen con scadenza 2023 è stato temporaneamente interrotto dalle negoziazioni nella seduta odierna, dopo essere sceso di oltre il 20% nelle prime fasi degli scambi, ha affermato la Borsa di Shenzhen in una nota.

Il crollo arriva dopo l'ennesimo downgrade da parte delle agenzie di rating: nella giornata di ieri Fitch ha infatti abbassato il rating di Evergrande a CC da CCC+, sulla base che "un qualche tipo di default sembra probabile". L'agenzia di rating ritiene che il rischio di credito sia elevato a causa della scarsa liquidità, del calo delle vendite contrattualizzate, della pressione per affrontare i ritardi nei pagamenti a fornitori e appaltatori e dei progressi limitati nelle cessioni di attività. Le vendite sono crollate del 26% su base annua ad agosto 2021, dopo essere diminuite del 13% a luglio 2021 e del 6% a giugno 2021, anche se Evergrande ha continuato a vendere proprietà a sconto per generare liquidità. Il prezzo medio di vendita è diminuito del 26% anno su anno ad agosto, mentre il margine di profitto lordo si è ridotto al 13% nel primo semestre dell'anno, dal 25% nel 2020.



Evergrande prevede inoltre di sospendere i pagamenti degli interessi dovuti sui prestiti a due banche il 21 settembre, secondo quanto riportato dal fornitore di intelligence finanziaria REDD. Le difficoltà dello sviluppatore di progetti immobiliari più indebitato del mondo potrebbero avere effetti a catena in Cina. Evergrande ha infatti accumulato 305 miliardi di dollari di passività verso banche, altri prestatori, aziende, investitori, venditori e acquirenti di case.

Martedì Moody's Investors Service ha tagliato il rating di credito di Evergrande di tre notch a "CA", il suo terzo declassamento da giugno, il che implica che la società è "probabilmente in default o molto vicino". "Evergrande dovrà fare affidamento sulla vendita di asset o sugli investimenti di potenziali investitori per generare fondi a servizio del debito - ha commentato Cedric Lai, analista senior di Moody's - Ma queste attività di raccolta fondi comportano elevate incertezze".
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