(Teleborsa) -
"Con il Covid-19 ci siamo trovati di fronte non a una, ma a due sfide storiche: la più
grande crisi sanitaria in un secolo e la più profonda
crisi economica da decenni"; in entrambi i casi "abbiamo capito tutti che era necessaria una
risposta unitaria", e questa risposta ora "sta
dando i suoi frutti". Lo ha detto il commissario UE all'Economia,
Paolo Gentiloni, intervenendo all'evento SME EnterPRIZE, organizzato da Generali Assicurazioni questo pomeriggio a Bruxelles.
"Le
istituzioni europee e gli Stati membri - ha ricordato Gentiloni hanno convenuto che il modo migliore, anzi, l'unico, per superare queste crisi era quello di farlo insieme: con il nostro approvvigionamento comune per i vaccini e con le nostre risorse comuni per rilanciare le nostre economie. Su entrambi i fronti, abbiamo capito tutti" che bisognava "contrastare il rischio di divergenze in tutta Europa: divergenza nell'accesso ai vaccini, che avrebbe potuto innescare tensioni tra gli Stati membri; e divergenza nella forza della nostra ripresa, che avrebbe potuto aumentare le disparità e le disuguaglianze in tutta Europa e minacciare
l'integrità del mercato unico". "La nostra
strategia sta dando i suoi frutti. Ora - ha rivendicato il commissario -
abbiamo uno dei tassi più alti di vaccinazione nel mondo. E l'abbiamo raggiunto esportando metà dei nostri vaccini verso il resto del mondo, rimanendo fedeli ai nostri valori europei di solidarietà, apertura e multilateralismo". "Parallelamente - ha continuato -, la nostra ripresa economica sta accelerando, al di là delle precedenti previsioni. Ma non dobbiamo farci illusioni:
è troppo presto per cantare vittoria. Non siamo ancora fuori dai guai e l'incertezza rimane molto alta. Ci sono scorte di vaccini, ma la diffusione è molto diversificata tra i vari Stati. E le forniture di vaccini nei paesi a basso reddito - ha concluso
- rimangono inaccettabilmente basse".