(Teleborsa) - "Riconoscere che la formazione non avviene solo in aula ma anche nella vita di tutti i giorni". Questo, come spiega
Michel Martone, professore ordinario di diritto del Lavoro alla Sapienza di Roma e già viceministro del Lavoro ai tempi del governo Monti, uno dei principali traguardi raggiunti grazie all'
accordo siglato oggi da Atlantia con tutte le principali rappresentanze sindacali del settore (Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Sla-Cisal, Ugl Viabilità). Attraverso questa iniziativa di "cittadinanza attiva" la società offre ai propri dipendenti la possibilità di dedicare 10 giornate retribuite ad attività da svolgere in collaborazione con associazioni, enti e istituti che svolgono attività benefiche caritatevoli, assistenziali, sociali, religiose, artistiche, culturali, sportive e ambientali.
"Si tratta di un importante esperimento di
formazione avanzata di nuova generazione perché – commenta Martone – per la prima volta un'impresa riconosce che il valore fondamentale della persona del lavoratore non si esaurisce nelle sue competenze ma comprende anche le sue doti umane e personali, la sua capacità di dedicarsi alla vita culturale e sociale del Paese prendendosi cura delle persone bisognose attraverso la sua attività nel Terzo settore. Dedicando il suo tempo agli altri il lavoratore impara, infatti, qualità umane fondamentali anche per la propria organizzazione. Le competenze di un lavoratore sono fatte anche di soft skill quali l'empatia, la capacità di collaborazione, l'attenzione all'altro, lo spirito di prossimità. L'accordo riconosce, dunque, che prestare la propria attività nel Terzo settore è un'esperienza che fa crescere il lavoratore, che lo rende più maturo, più capace e più competente".
L'auspicio è che tale modello che vede Atlantia come apripista verrà seguito anche da altre imprese. "Sarebbe interessante che il governo pensasse a degli incentivi, come già fa per il welfare aziendale, riconoscendo che anche questa è formazione. Così facendo si andrebbe a sostenere allo stesso tempo l'attività di volontariato la cui importanza è emersa con ancora più evidenza durante il Covid".