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ADR, Troncone: "Roma tra le prime città ad avere taxi aerei elettrici. Obiettivo 2024"

L'intervista all'amministratore delegato di Aeroporti di Roma in occasione della presentazione della partnership con Volocopter

Economia, Trasporti
ADR, Troncone: "Roma tra le prime città ad avere taxi aerei elettrici. Obiettivo 2024"
(Teleborsa) - "Oggi vediamo e possiamo toccare con mano VoloCity, il primo prototipo di Volocopter. Con Volocopter stiamo lavorando già da un anno mezzo grazie a una partnership molto consolidata e promettente. VoloCity promette di essere uno dei primi velivoli a essere certificati dalle agenzie di riferimento, dall'Easa in particolare. L'obiettivo è avere questo velivolo certificato entro il 2024 così da permettere a Roma di essere una delle prime città a livello internazionale ad avere i primi collegamenti, offerti commercialmente, tra il centro città e l'aeroporto". È quanto ha affermato l'amministratore delegato di Aeroporti di Roma, Marco Troncone in occasione della presentazione della partnership tra Volocopter, il pioniere della mobilità aerea urbana, la holding di investimenti Atlantia e AdR, per portare i taxi aerei elettrici nella Capitale.

"Si tratta di un velivolo innovativo. È veloce, supera i 100 chilometri orari, quindi il collegamento con la città sarà molto spedito; è silenzioso, ma soprattutto è a propulsione elettrica e, dunque, a emissioni zero – ha detto Troncone illustrando le caratteristiche del prototipo di aerotaxi in esposizione presso l'Aeroporto Leonardo da Vinci –. Il velivolo sarà, infatti, ricaricato con energia verde prodotta con il fotovoltaico che ci sarà a Fiumicino. Quando l'innovazione si coniuga con la sostenibilità".


Il decollo verticale di questi velivoli segnerà la nascita dei 'vertiporti', strutture aeroportuali che garantiranno questo tipo di operazioni. "Pensiamo che il naturale candidato per disegnare e operare i vertiporti – ha proseguito Troncone – debba essere un aeroporto. Noi lo faremo qui a Fiumicino ma – forti di questa conoscenza che abbiamo sviluppato negli ultimi anni e della partnership di first mover di Volocopter – intendiamo farlo anche insieme ad altri aeroporti con cui stiamo facendo sistema e proporlo a livello internazionale: ci occuperemo, quindi, del disegno, della realizzazione e della gestione di vertiporti. Il vertiporto a Fiumicino potrà essere, probabilmente, il tetto del nostro parcheggio multipiano a dimostrazione che queste strutture possono accomodarsi effettivamente anche su degli edifici. Caratteristica questa che può offrire molta flessibilità e molte possibilità sul tessuto urbano. Enac ed Enav stanno lavorando duro, anche qui con una grande spinta anticipatrice che avvantaggerà moltissimo questo progetto per disegnare la regolamentazione del settore, le aerovie: ovvero dove dovranno andare questi velivoli, a che altezza e in che modo. Con tutta probabilità sarà possibile atterrare nel centro di Roma ma dobbiamo ancora vedere come".

"Il servizio – ha spiegato l'ad di AdR – è rivolto a tutti coloro che vogliono provare l'ebrezza di un volo elettrico silenzioso. Inizialmente il prezzo sarà un po' più alto di quello del taxi, come è ovvio, quindi intorno ai 150-180 euro. Fonti autorevolissime di analisti di settore guardano a numeri roboanti per questo mercato a livello internazionale e globale. C'è chi parla di 4 miliardi di valore per questo settore al 2030, Morgan Stanley parla di mille miliardi di dollari al 2040. Sono numeri enormi che andranno sicuramente poi rivisti, lo sappiamo, ma che indicano che sicuramente un potenziale c'è. E se il potenziale c'è e la domanda è solo quando, noi vogliamo che ci sia a Roma prima che altrove".

A livello di infrastrutture quali investimenti sono previsti per mettere a regime il servizio di aerotaxi?

"Le infrastrutture principali di terra saranno i vertiporti. Il costo è sopportabile, si tratta di investimenti non enormi compresi tra i 2 e i 3 milioni di euro a seconda della tipologia di vertiporto che potranno essere più o meno grandi in funzione del traffico che si svilupperà su quel punto e dello spazio disponibile. I vertiporti potranno, infatti, avere una certa flessibilità per adattarsi anche a superfici molto limitate come tetti di palazzi o fazzoletti urbani".

Possiamo dire che l'Italia attualmente sia in prima linea nella sfida della mobilità aerea urbana?

"Direi di sì. Questo è merito di Enac e di Enav, che spingono moltissimo a livello europeo, e anche di Aeroporti di Roma che cerca di contribuire molto. Per tre anni di fila Fiumicino è stato definito il miglior aeroporto europeo e proprio ieri sera abbiamo conquistato il tassello che ci mancava nel novero dei riconoscimenti ricevendo il Digital Transformation Award, il premio di aeroporto più innovatore a livello europeo. Siamo molto fieri di questo perché dopo aver avuto tanti riconoscimenti per la qualità e per la sostenibilità, quello sull'innovazione rappresenta una testimonianza tangibile della spinta propulsiva e innovatrice di Adr".

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