(Teleborsa) -
La Borsa di Milano chiude in netta decrescita, mentre le principali Borse europee si riducono in modo più moderato. Sostanzialmente stabile l'
S&P-500 sulla piazza americana, che segna una variazione percentuale pari a +0,12%. I settori più sotto pressione a Piazza Affari (che ha avuto una performance settimanale in calo di oltre l'1%) sono stati
viaggi e banche: il FTSE Italia All-Share Travel And Leisure mostra un -4,72% in chiusura, mentre il FTSE Italia All-Share Banks un -3,05%. Strappa TIM, mentre chiudo in territorio positivo Diasorin, che beneficia degli effetti derivanti dalla pandemia che spingono a maggiori test. Questa mattina la presidente della BCE
Christine Lagarde è tornata a ripetere che è molto improbabile che le condizioni per alzare i tassi vengano soddisfatte l'anno prossimo. Intanto,
è emerso che sono 6.761 le
imprese italiane che hanno dichiarato fallimento nei primi nove mesi del 2021.
Prevale la cautela sull'
Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,48%. Nessuna variazione significativa per l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.857 dollari l'oncia. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 75,57 dollari per barile, con un ribasso del 4,35%.
Lieve miglioramento dello
spread, che scende fino a +118 punti base, con un calo di 1 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta allo 0,81%.
Tra gli indici di Eurolandia sostanzialmente debole
Francoforte, che registra una flessione dello 0,38%, si muove sotto la parità
Londra, evidenziando un decremento dello 0,45%, e contrazione moderata per
Parigi, che soffre un calo dello 0,42%.
Sessione negativa per Piazza Affari, con il
FTSE MIB che lascia sul parterre l'1,17%; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share ha perso l'1,17%, terminando la seduta a 29.916 punti.
In rosso il
FTSE Italia Mid Cap (-0,98%); con analoga direzione, leggermente negativo il
FTSE Italia Star (-0,4%).
Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 3,32 miliardi di euro, con un incremento di ben 893,4 milioni di euro, pari al 36,78%, rispetto ai precedenti 2,43 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,57 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,05 miliardi.
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Telecom Italia (+3,65%),
Recordati (+2,69%),
DiaSorin (+2,38%) e
Ferrari (+2,22%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Unicredit, che ha terminato le contrattazioni a -4,14%.
Crolla
Leonardo, con una flessione del 3,49%.
In rosso
Intesa Sanpaolo, che evidenzia un deciso ribasso del 3,36%.
Spicca la prestazione negativa di
Saipem, che scende del 3,07%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
B.F (+3,72%),
GVS (+3,15%),
Mutuionline (+2,17%) e
Sanlorenzo (+2,15%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Autogrill, che ha terminato le contrattazioni a -6,34%.
Vendite a piene mani su
FILA, che soffre un decremento del 5,05%.
ENAV scende del 4,68%.
Calo deciso per
Banca MPS, che segna un -4,39%.