(Teleborsa) -
Eurizon, la investment bank del Gruppo
Intesa Sanpaolo, resta
positiva sul dollaro e sui mercati azionari, mentre continua a sottopesare l'obbligazionario, dove opera esclusivamente a livello dei principali spread. E' quanto emerge da
The Globe, l'ultima puntata sulla view della banca d'affari, spiegata da
Andrea Conti, responsabile Macro Research & Product Specialist di Eurizon.
I
dati macro confermano la prosecuzione del
recupero ciclico - spiega l'esperto - sebbene in moderazione rispetto all’accelerazione della prima parte dell’anno e
nonostante le tensioni sull’inflazione. Negli Stati Uniti l’agenda della Fed rispetto a tassi e QE si conferma allineata alle attese degli investitori e questo appare rassicurante per mantenere bassa la volatilità. Altro tema d'attenzione è la Cina dove non emerge ancora alcun allentamento delle condizioni creditizie, nonostante il rallentamento macro. Infine, in Europa si fa attenzione alla ripresa del virus, ma finora ci sono stati impatti modesti sui mercati, poiché si ritiene che le misure per contenere i contagi saranno più selettive.
In questo contesto, Eurizon conferma per l'obbligazionario di
sottopesare i titoli governativi di Stati Uniti e Germania, dove non vede grossa convenienza del rendimento assoluto. La SGR preferisce ancora
investire sullo Spread italiano e sullo
spread fra gli high yield e governativi, ritenendo che non vi sia spazio pe runa discesa assoluta dei tassi e quindi rendimenti assoluti particolarmente elevati.
Per i
mercati azionari, che si confermano la migliore asset class quest'anno - sottolinea Conti - sostenuti dalla
crescita degli utili, Eurizon resta
estremamente positiva, salve qualche temporanea presa di profitto. La
preferenza degli analisti è per i
mercati sviluppati (Europa, Giappone, Stati Uniti), più che per i mercati emergenti, che hanno più difficoltà a riprendere un sentiero di crescita più stabile. Fra gli emergenti da un paio di mesi la SGR ha deciso di incrementare la
Cina grazie all'emergere di
segnali di ripresa.
Infine sul
valutario, la view è ancora
positiva sul dollaro, in quanto ritiene che ci sia un po' più spazio per un aggiustamento della valuta americana in questo largo canale accennato da alcuni anni. C'è ora più spazio per un
rafforzamento del dollaro con una
Fed che ha avviato la misura di avvicinamento di quello che, fra
la fine del 2022 e inizio 2023 sarà il r
ialzo dei tassi americani.