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"Giornata Internazionale delle persone con disabilità": FS Italiane rinnova il proprio sostegno

Il Gruppo conferma il suo impegno per una mobilità accessibile a tutti e un mondo del lavoro sempre più inclusivo

Economia, Sostenibilità, Trasporti
"Giornata Internazionale delle persone con disabilità": FS Italiane rinnova il proprio sostegno
(Teleborsa) - FS Italiane sostiene la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità 2021, il cui tema quest'anno è "leadership e partecipazione delle persone con disabilità verso un mondo post Covid-19 inclusivo, accessibile e sostenibile", rinnovando la propria strategia dell'inclusione nel settore dei trasporti. "Non lasciare nessuno indietro" – come riferisce il portale d'informazione del gruppo, FSNews – è un obiettivo concreto che le Ferrovie dello Stato hanno costruito negli anni, testimoniato dall'impegno quotidiano con incontri periodici con le principali Associazioni delle persone con disabilità, investimenti e interventi per rendere accessibili treni e infrastrutture con l'obiettivo di garantire a tutti, nessuno escluso, il diritto alla mobilità. Senza incontrare barriere e ostacoli né in stazione né sui convogli, unendo anche la piena fruibilità dei servizi offerti, a terra e a bordo.



L'IMPEGNO DEL GRUPPO FS PER L'INCLUSIVITÀ – FS Italiane – sottolinea FS News – lavora anche per dare concretezza all'inclusività sul posto di lavoro. Nei webinar dedicati al personale, per esempio, è stato introdotto il servizio di interpretariato LIS, la lingua dei segni italiana, riconosciuta come lingua ufficiale lo scorso 19 maggio. In occasione del 3 dicembre è stato organizzato il seminario online Da una diversa prospettiva, pensato per stimolare la riflessione sui preconcetti legati alla disabilità e sulle modalità per superarli. L'obiettivo è riconoscere e prendere consapevolezza dei BIAS (pregiudizi inconsci a cui si ricorre per interpretare la realtà senza un'analisi approfondita e ragionata), imparare ad aprirsi al dialogo e a relazionarsi in modo inclusivo con chi ha esigenze specifiche.

ACCESSIBILITÀ, TRA GLI OBIETTIVI DI RFI – L'impegno continuo e costante di Rete Ferroviaria Italiana per l'inclusività è raccontato dai numeri: in 10 anni di attività sono stati oltre 2 milioni e 800mila i servizi di assistenza alle persone a ridotta mobilità coordinati dal circuito delle Sale Blu. In questi anni, grazie anche alla fruttuosa collaborazione con i rappresentanti delle Associazioni delle persone con disabilità, il Gestore dell'infrastruttura – fa sapere FS News – ha ampliato il network delle stazioni in cui è disponibile l'assistenza (da 250 a 332 impianti nel 2020), incrementato il numero delle prestazioni erogate (da circa 150mila a quasi 410mila nel 2019), raddoppiato il numero delle stazioni fast (oggi 30 rispetto alle 15 nel 2010) dove si può usufruire del servizio con una sola ora di preavviso, attivata nel 2020 la nuova Sala Blu nazionale che ha il compito di affiancare le 14 Sale Blu territoriali nella gestione delle richieste. RFI è inoltre impegnata in un serrato programma di interventi per l'abbattimento delle barriere architettoniche in 620 hub ferroviari, con un investimento di 5,5 miliardi di euro distribuito su un orizzonte temporale decennale (2017-2026).

TRENITALIA, SERVIZI SEMPRE PIÙ ACCESSIBILI – Quasi tutta la flotta di Trenitalia ha caratteristiche tecniche che consentono il viaggio alle persone con disabilità, con particolare riferimento a chi si muove su sedia a rotelle. È così per il 100% dei convogli di media e lunga percorrenza, ossia Frecce, sia quelle ad Alta Velocità sia i Frecciabianca, e Intercity giorno, tutti dotati anche di servizi igienici attrezzati. Per il trasporto regionale, i treni di nuova acquisizione consentono sia l'accesso e l'uscita autonome dalle porte sia l'accessibilità ai servizi di bordo, toilette e informazioni. Oggi i regionali che consentono il viaggio a chi è in sedia a rotelle, che hanno cioè una postazione ad hoc, rappresentano l'89% del totale, anche se non tutti hanno il bagno attrezzato, ed esplicano il 91% dei servizi programmati. Così come comunicato dalla società di trasporto del Gruppo FS all'ART (Autorità di Regolazione dei Trasporti). Con la consegna degli oltre 600 nuovi convogli, i Pop, i Rock e l'ultima automotrice a doppia motorizzazione, elettrica e diesel, e il contemporaneo progressivo accantonamento dei treni più vecchi, si potrà arrivare per la fine del 2025 a raggiungere il 100%.



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