(Teleborsa) -
We Wear, startup tecnologica che ha creato la prima soluzione per creare una copia digitale esatta cui far indossare e provare capi di abbigliamento, ha chiuso il
primo round d’investimento da 1,5 milioni di euro, sottoscritto da un gruppo di investitori italiani e internazionali coordinati da
Hoop Capital.
"Con We Wear abbiamo raccolto l’interesse di investitori corporate e privati, sia in Italia sia a livello internazionale, grazie alla portata innovativa della soluzione sviluppata dalla startup", ha spiegato Antongiulio Marti, founding partner di Hoop Capital.
Al
club deal hanno partecipato partner tecnologici e business angel, con
Gestioni SpA, holding di Giovanni Fassi, nel ruolo di
lead investor ed
Image S Holding di Marco Diani e Paolo Longoni, già partner tecnologico di We Wea, nel ruolo di
corporate investor del round. Fra gli investitori internazionali
Erik Coover e fra i business angel italiani si segnalano
Alberto Bartalozzi, manager con lunga esperienza nel campo del fashion tra cui Dolce&Gabbana, Pomellato e Valentino,
Giovanni Favero, amministratore unico del broker assicurativo Accapierre,
Giuseppe Bongiorni, CFO di C.G.I. Holding, e
Luca Cristian Macchi.
Il club deal accelererà il percorso di crescita di
We Wear che punta ad entrare e ad espandersi nei settori del
fashion, dal "su misura" al pronto moda, dell’abbigliamento tecnico-sportivo e dei servizi alle aziende del workwear, in Italia e a livello internazionale, ma aspira anche a portare la sua soluzione in tutti quei settori in cui la disponibilità delle esatte misure del corpo è abilitante per la creazione di nuovi servizi e di un’offerta innovativa, dal gaming al fitness e al miglioramento della forma fisica.