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LME sospende scambi sul nichel. Short squeeze crea rialzo record

Finanza
LME sospende scambi sul nichel. Short squeeze crea rialzo record
(Teleborsa) - Il London Metal Exchange (LME), la borsa dei metalli non ferrosi più importante del mondo, ha deciso di sospendere le negoziazioni sul nichel almeno per il resto della giornata odierna (martedì 8 marzo 2022) "a seguito di ulteriori aumenti notturni senza precedenti del prezzo" della materia prima utilizzata nell'acciaio inossidabile e nelle batterie dei veicoli elettrici. Il nichel è aumentato fino all'111% negli scambi sui mercati asiatici di martedì, scambiando brevemente sopra i 100.000 dollari alla tonnellata. Nella giornata di ieri ha chiuso in rialzo del 66%, con un balzo intraday del 90% a 55.000 dollari alla tonnellata, il livello più alto nei 35 anni di storia del contratto. Il precedente massimo storico era di 51.800 dollari, un valore raggiunto nel 2007.

Il rialzo record - il più grande in assoluto sul LME - si è verificato a causa di uno short squeeze, un fenomeno che si verifica quando il valore di uno strumento finanziario sale bruscamente, costringendo i trader che avevano scommesso che il suo prezzo sarebbe sceso a comprarlo per evitare perdite ancora maggiori. Secondo fonti sentite da Bloomberg, il massiccio short squeeze del nichel ha coinvolto una grande banca cinese e il più grande produttore della materia prima. A una controllata di China Construction Bank sarebbe stato concesso da LME più tempo per pagare centinaia di milioni di dollari di margin call dovuti nella giornata di ieri.

"Il LME, in stretta discussione con il Comitato speciale, ha monitorato il mercato LME e gli effetti dell'evoluzione della situazione in Russia e Ucraina - si legge in una nota - È evidente che ciò ha influito in particolare sul mercato del nichel e, viste le oscillazioni dei prezzi nelle ore asiatiche questa mattina, il LME ha preso questa decisione sulla base di un mercato ordinato". Gli altri contratti del LME continueranno a essere negoziati normalmente, ma "saranno attentamente monitorati". La borsa dei metalli sta prendendo in considerazione "una possibile chiusura plurigiornaliera, vista la situazione geopolitica che sta alla base dei recenti movimenti di prezzo".

Il drastico annuncio odierno segue una prima serie di modifiche alle regole annunciate nella giornata di ieri, in risposta all'impennata giornaliera del 90%. Il London Metal Exchange stava consentendo ai trader di differire gli obblighi di consegna su tutti i suoi contratti principali, incluso il nichel: si tratta di un cambiamento insolito per un'istituzione di 145 anni che si propone come il "mercato di ultima istanza" per i metalli. Il LME ha affermato che calcolerà le margin call "per il momento" sulla base del prezzo di chiusura di lunedì di circa 48.000 dollari alla tonnellata e che sta valutando se adeguare o annullare le operazioni effettuate tra la chiusura di lunedì e la sospensione di questa mattina.
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