(Teleborsa) -
Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei. A pesare sul sentiment degli investitori sono ancora le
incertezze sul conflitto in Ucraina, nonostante i prezzi del greggio abbiamo fermato i loro rialzi e le decisioni delle banche centrali non abbiano pesato troppo sulle borse europee. "In questo contesto di inasprimento della politica monetaria e
maggiori rischi di inflazione a livello globale, continuiamo a credere in un maggiore ribasso per gli asset rischiosi a medio termine", hanno scritto gli analisti di Mizuho International.
Sulla borsa di
Milano, tra chi ha diffuso i
risultati 2021 tra ieri sera e questa mattina, sale
Enel (con Equita che conferma la view positiva sul titolo e afferma che il profilo della società è "attractive" dopo "buone indicazioni per il 2022") e scendono
Webuild (
ha pubblicato i risultati prima dell'apertura dei mercati) e
Centrale del Latte (
risultati in crescita grazie al contributo del ramo in affitto dalla controllante).
Prevale la cautela sull'
Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,52%. L'
Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.939 dollari l'oncia. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 102,5 dollari per barile.
Sui livelli della vigilia lo
spread, che si mantiene a +152 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,89%.
Nello scenario borsistico europeo scivola
Francoforte, con un netto svantaggio dell'1,14%, sostanzialmente debole
Londra, che registra una flessione dello 0,64%, e in rosso
Parigi, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,06%.
Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dello 0,71% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share perde lo 0,73%, continuando la seduta a 26.194 punti.
In discesa il
FTSE Italia Mid Cap (-0,7%); come pure, poco sotto la parità il
FTSE Italia Star (-0,56%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Inwit (+2,06%),
Enel (+1,24%),
Atlantia (+0,93%) e
Fineco (+0,68%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Iveco Group, che prosegue le contrattazioni a -3,90%.
In perdita
Stellantis, che scende del 3,29%.
Pesante
Pirelli, che segna una discesa di ben -2,37 punti percentuali.
Spicca la prestazione negativa di
Unicredit, che scende del 2,23%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Rai Way (+2,56%),
Brunello Cucinelli (+1,62%),
IREN (+1,48%) e
Juventus (+1,27%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Webuild, che continua la seduta con -5,17%.
Seduta negativa per
Mfe A, che scende del 4,71%.
Sensibili perdite per
Esprinet, in calo del 3,89%.
In apnea
Saras, che arretra del 3,68%.