(Teleborsa) -
Credit Suisse ha affermato che i
contenzioni legati ai Supply Chain Finance Funds (SCFF) potrebbero
durare cinque anni e alcuni degli investitori potrebbero non essere in grado di recuperare il loro denaro. La vicenda riguarda il
fallimento di Greensill, società britannica specializzata nel finanziamento delle supply chain (fondata dal banchiere australiano Lex Greensill). Credit Suisse ha strutturato e promosso fondi assicurati esposti a Greensill e da circa un anno (lo scandalo è scoppiato a marzo 2021) sta cercando di riscuotere gli importi residui.
"In alcuni casi, tuttavia, non sono ancora possibili rifinanziamenti o cessioni di attività - ha detto oggi il colosso svizzero - Per le altre società, è
necessario elaborare piani di pagamento e accettare compromessi finanziari o far valere garanzie reali. Credit Suisse Asset Management ha anche segnalato le inadempienze al suo assicuratore del credito e ha presentato i relativi reclami. Si prevede che il contenzioso sarà necessario per far valere i crediti nei confronti dei singoli debitori e delle compagnie di assicurazione, che potrebbero richiedere circa cinque anni".
"Si può presumere che gli investitori nel Virtuoso Fund e nel High Income Fund
subiranno una perdita", ha affermato Credit Suisse in un documento pubblicato sul suo sito web in risposta alle domande di Ethos e altri azionisti in vista dell'assemblea generale. La banca ha sottolineato che la
percentuale della perdita potenziale non può essere stimata in questa fase.