(Teleborsa) -
Tre gravi crisi sovrapposte - COVID-19, inflazione, invasione russa in Ucraina -
hanno minato lo stato di saute dell'economia mondiale ed accresciuto la povertà. Lo afferma la Banca Mondiale in occasione del meeting di primavera, segnalando che le
previsioni di crescita globale sono state
ridotte al 3,2% dal 4,1% indicato in precedenza.
"Sono profondamente preoccupato per i paesi in via di sviluppo. Stanno affrontando improvvisi aumenti dei prezzi di energia, fertilizzanti e cibo", dichiara il Presidente della Banca Mondiale
David Malpass, aggiungendo "le persone stanno affrontando capovolgimenti nello sviluppo dell'istruzione, della salute e dell'uguaglianza di genere. Stanno affrontando una riduzione dell'attività commerciale, mentre la crisi del debito e il deprezzamento valutario stanno avendo un peso che grava pesantemente sui poveri".
Nelle prossime settimane, la Banca Mondiale discuterà un
nuovo round di finanziamenti a 15 mesi per rispondere alla crisi, del valore di
170 miliardi di dollari, per coprire il periodo da aprile 2022
fino a giugno 2023. E' previsto che siano impegnati circa 50 miliardi di questo importo nei prossimi tre mesi. Risorse che serviranno per affrontare la crisi dei rifugiati, le tensioni economiche e commerciali e l'insicurezza alimentare.
Per l'Ucraina, sono stati mobilitati quasi
1 miliardo di dollari in finanziamenti di emergenza ed
altri 1,5 miliardi di dollari saranno erogati per sostenere i
servizi essenziali.