(Teleborsa) - Una “
ricetta per l’Arte”, a base di strumentazioni hi-tech, infrastrutture, metodologie e nanotecnologie innovative, stampa 3D, laser scanner, sensori e dispositivi avanzati, ma anche di microrganismi e prodotti bio-based. È quanto
ENEA presenta per il restauro, la tutela, la conservazione e la valorizzazione di beni culturali, archivistici e librari al
Salone Internazionale del Restauro di Ferrara, in programma dall’8 al 10 giugno.
Nel dettaglio, si tratta di 15 tra prototipi, tecnologie, metodologie e software avanzati, 10 progetti di ricerca d’avanguardia e 3 infrastrutture uniche in Italia, fra cui le tavole vibranti, tra le più grandi d’Europa per la
simulazione dell’impatto dei
terremoti. ENEA illustrerà la sua “ricetta per l’Arte” presso lo stand nel padiglione 3 - C6, con il supporto di ricercatori, pannelli scientifici, video, foto e materiale informativo. Inoltre, sono previsti caffè scientifici e appuntamenti “a tu per tu” con i ricercatori per far conoscere competenze e professionalità presenti nei quattro Dipartimenti dell’Agenzia.
Nello
stand ENEA sarà anche disponibile in anteprima il numero speciale della
rivista scientifica Energia, Ambiente e Innovazione dedicata a “Scienza, Tecnologia e Ricerca: la grande alleanza per l’Arte”, con interviste e interventi, tra gli altri, del Ministro della Cultura Dario Franceschini, del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, delle direttrici Barbara Jatta (Musei Vaticani), Alessandra Marino (Istituto Centrale del Restauro) ed Eleonora Lorenzini (Osservatorio Innovazione Digitale nei Beni e Attività Culturali del Politecnico di Milano).
Tra i temi oggetto di confronto tra pubblico e ricercatori, le
radiazioni per il recupero del
biodegrado, le tecnologie nucleari per la conservazione del patrimonio culturale, il restauro sostenibile di
opere d’arte attraverso batteri e fitoderivati, laser scanner per la diagnostica da remoto, soluzioni per il deterioramento dei manufatti dovuto all’umidità e per la protezione dei marmi, infrastrutture ICT, fino alle sperimentazioni su tavole vibranti per la prevenzione del rischio sismico o delle vibrazioni causate dal traffico su strada e rotaia, obiettivo, ad esempio, del
progetto MONALISA che ha ideato una piattaforma antivibrazioni per ridurre gli effetti del traffico quotidiano e proteggere, anche da eventuali scosse di terremoto, il “
Sarcofago degli Sposi”, tra i maggiori capolavori dell’arte etrusca.
È dedicato alle imprese il caffè scientifico sul
Knowledge Exchange Program (KEP), un programma per il trasferimento tecnologico, la crescita e la competitività delle aziende italiane, ideato dall’ENEA in collaborazione con CNA, Confapi, Confartigianato, Confindustria e Unioncamere. Le imprese aderenti possono usufruire della consulenza di ricercatori specializzati per lo sviluppo di soluzioni innovative personalizzate e l’utilizzo di infrastrutture d’avanguardia.
Tra le
altre soluzioni, tecnologie, piattaforme e approcci metodologici innovativi e sostenibili per il patrimonio culturale, il laser scanner
RGB-ITR (Red Green Blue Imaging Topological Radar) e il
sistema di imaging LIF (Laser Induced Fluorescence), prototipi realizzati dall’ENEA basati sull’utilizzo di sorgenti laser monocromatiche capaci di lavorare a distanze di 30 metri dall’opera, che attraverso tecniche di realtà virtuale, 5G, servizi satellitari, infrastrutture cloud e contenuti multimediali consentono la fruizione di siti archeologi e beni culturali altrimenti non visitabili, come l’intervento realizzato nella spezieria di
Santa Maria della Scala a Roma, la più antica farmacia d’Europa, nell’ambito del progetto Roma Hispana.